Scoperta scioccante durante il processo ad Avignone
Drammatica rivelazione di abusi familiari e pedofilia
Il primo giorno di audizioni al processo che si tiene ad Avignone, in Francia, è stato segnato da un momento drammatico. Caroline Darian, pseudonimo utilizzato per proteggere la sua identità, ha accompagnato la madre in tribunale per sostenerla durante la testimonianza dei terribili abusi subiti per anni dal marito. Tuttavia, durante l’udienza, ha fatto una scoperta sconvolgente: anche lei, da bambina, è stata vittima degli stessi stupratori e pedofili di cui faceva parte suo padre. Questa rivelazione ha scosso profondamente Caroline, che in lacrime è fuggita dall’aula, scortata dai suoi fratelli e dall’avvocato.
Il processo coinvolge Dominique Pélicot e altri 50 uomini accusati di abusi sessuali nei confronti della moglie di Pélicot, Gisèle, dopo che era stata drogata dal marito. Il caso è emerso nel 2020, quando Pélicot è stato arrestato per aver filmato donne sotto le gonne in un centro commerciale. Le indagini hanno rivelato che l’uomo, un ex agente di commercio di 71 anni, aveva drogato la moglie per anni e la costringeva a subire violenze da parte di sconosciuti contattati tramite un sito web controverso.
Le prove raccolte hanno mostrato che Pélicot conservava centinaia di foto e video nel suo computer, tra cui immagini della moglie nuda insieme ad altri uomini. Inoltre, è emerso che nel pc erano presenti anche foto della figlia di Pélicot, Caroline Darian, nude. Sebbene non sia stato confermato se l’uomo abbia abusato anche della figlia, le immagini sono state condivise in chat di pedofili.
Il processo, che potrebbe protrarsi fino a dicembre, ha già coinvolto 72 uomini, di cui 50 sono stati individuati. Gli imputati rischiano fino a 20 anni di carcere per stupro aggravato. Durante l’udienza, Gisèle Pélicot è apparsa calma e riservata, seduta di fronte al marito, mentre il tribunale ascoltava le testimonianze scioccanti dei crimini commessi.
