Bambina olandese vittima di abusi: il drammatico caso di Vlaardingen
Abusi familiari e tentato omicidio: la storia che ha scosso l'Olanda
Una bambina di 10 anni di Vlaardingen, in Olanda, ha vissuto un vero e proprio incubo per due anni, subendo abusi di ogni genere da parte della famiglia affidataria. La situazione è giunta al culmine con una caduta dalle scale, evento che potrebbe essere stato causato da uno dei suoi genitori. Il pubblico ministero ha dichiarato che la bambina non può parlare, né stare in piedi o camminare, e sarà costretta a ricevere cure mediche intensive per il resto della sua vita.
La vicenda è emersa nel maggio scorso, quando la bambina è stata portata priva di sensi in ospedale a seguito della caduta. I medici hanno subito notato che le fratture causate dalla caduta non erano le uniche lesioni presenti sul suo corpo. Inoltre, la bambina era gravemente denutrita, pesando 22 chili per 130 centimetri di altezza.
Le indagini della polizia hanno rivelato un contesto familiare caratterizzato da violenze e abusi spaventosi. La bambina è stata rinchiusa nella sua stanza, legata con manette alle braccia e alle gambe, e la sua bocca è stata coperta con del nastro adesivo. Durante la prima udienza al tribunale di Rotterdam, il pubblico ministero ha accusato i genitori affidatari di tentato omicidio, sostenendo che uno di loro potrebbe essere stato responsabile della caduta dalla scala, mentre la coppia afferma che la bambina si sia gettata da sola.
Portata in ospedale il 21 maggio, la bambina è rimasta in coma per diverse settimane fino a luglio. I medici hanno previsto che avrà bisogno di cure mediche intensive per tutta la vita, comprese quelle psicologiche. Questo caso ha scosso profondamente il Paese, mettendo sotto accusa anche gli operatori sociali che si sono occupati della bambina durante i due anni di affidamento alla coppia.
Secondo i media olandesi, la bambina, che era stata precedentemente allontanata dai suoi genitori biologici a causa di abusi, avrebbe denunciato più volte gli abusi subiti, senza essere creduta. Nella stessa famiglia vivevano anche altri due figli adottivi e il figlio biologico della coppia, che sono sospettati di essere stati vittime di abusi. La situazione solleva interrogativi sul funzionamento dei servizi sociali olandesi e sulla protezione dei minori in situazioni simili.
