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Corruzione in Liguria: Spinelli e Signorini patteggiano le pene

Nuovi sviluppi nel caso con implicazioni mafiose e problemi psichici

Corruzione in Liguria: Spinelli e Signorini patteggiano le pene

Nell’ultimo giorno utile, dopo Giovanni Toti e Paolo Emilio Signorini, anche Aldo Spinelli ha deciso di patteggiare. L’imprenditore portuale ha concordato una pena di tre anni e due mesi, oltre alla confisca di poco più di 470 mila euro, interdizione dai pubblici uffici e divieto di contrattazione con la pubblica amministrazione. Spinelli potrà chiedere l’affidamento in prova e evitare il carcere.

I legali di Spinelli, gli avvocati Alessandro Vaccaro e Andrea Vernazza, hanno commentato che avrebbero voluto dimostrare l’innocenza del loro assistito in dibattimento, ma la prospettiva di un processo lungo anni come unico imputato ha portato Spinelli a patteggiare per preservare le aziende e la famiglia dal danno mediatico.

Venerdì Toti ha concordato una condanna a due anni e un mese, convertiti in 1.500 ore di lavori di pubblica utilità, oltre alla confisca di 84.100 euro. Signorini ha ricevuto una pena di tre anni e cinque mesi e la confisca di 104 mila euro.

Il giudice dovrà fissare un’udienza per approvare i patteggiamenti o ritenere le pene non congrue. Se le pene saranno ritenute congrue, il caso si chiuderà in poco più di quattro mesi, ma resta l’incognita delle spese processuali che si aggirano intorno ai 500 mila euro.

Resta aperto il secondo filone sul voto di scambio e altre corruzioni non oggetto della misura cautelare del 7 maggio, coinvolgendo una trentina di indagati, alcuni dei quali con l’aggravante mafiosa. Queste corruzioni potrebbero aggiungersi a quelle oggetto di patteggiamento e aumentare le pene concordate.

Sia Spinelli che Signorini hanno indicato problemi psichici lievi nelle loro richieste di patteggiamento. Spinelli ha un disturbo dell’adattamento con umore depresso legato alla morte della moglie, mentre Signorini ha vissuto una condizione di grande stress per dover pagare due mutui ai familiari.

Corruzione in Liguria, il caso non è chiuso

Il caso rimane aperto con il secondo filone sul voto di scambio e altre corruzioni non ancora risolte. Alcuni indagati sono accusati anche di corruzione con l’aggravante mafiosa. Queste nuove accuse potrebbero aumentare le pene concordate.

Spinelli e Signorini, due figure chiave nel caso, hanno patteggiato le loro pene, ma il caso continua a evolversi con nuove accuse e indagati coinvolti.

Staff
  • PublishedSeptember 16, 2024