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Corruzione in Liguria: Spinelli, Toti e Signorini scelgono il patteggiamento

Imprenditori e politici coinvolti in inchiesta accettano pene e confische

Corruzione in Liguria: Spinelli, Toti e Signorini scelgono il patteggiamento

Anche Aldo Spinelli, imprenditore coinvolto nell’inchiesta per corruzione che ha scosso la Regione Liguria, ha optato per il patteggiamento. I suoi legali, Sandro Vaccaro, Andrea Vernazza e Francesca Pastore, hanno concordato con la procura di Genova una pena di tre anni e due mesi, oltre alla confisca di 400 mila euro, l’interdizione temporanea dai pubblici uffici e il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione. Ora spetta al giudice fissare un’udienza per comunicare la sua decisione.

La difesa di Spinelli ha dichiarato che avrebbero preferito affrontare il dibattimento per dimostrare l’innocenza del loro assistito, ma la prospettiva di un processo prolungato ha spinto Spinelli a scegliere il patteggiamento per proteggere le sue aziende e la famiglia da danni mediatici.

Secondo l’accusa, Spinelli è stato il principale artefice della corruzione nel sistema Liguria. L’accordo con la procura dei suoi legali arriva dopo quelli raggiunti con l’ex governatore Giovanni Toti e l’ex presidente del porto di Genova Paolo Emilio Signorini.

Giovanni Toti ha patteggiato una pena di due anni e un mese, sostituiti con 1.500 ore di servizi sociali, oltre alla confisca di 84.100 euro, l’interdizione dai pubblici uffici e il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione. L’accusa per Toti è di corruzione impropria e finanziamento illecito. Toti ha commentato l’accordo come una soluzione che, se da un lato non permette di far valere completamente la propria innocenza, dall’altro riconosce una parte di verità.

Anche l’ex presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini ha patteggiato una pena di tre anni e cinque mesi per corruzione propria legata all’occupazione abusiva di alcune aree portuali da parte di Spinelli. Signorini, secondo le intercettazioni, era a conoscenza delle azioni dell’imprenditore ma non intervenne per fermarlo, né lo denunciò, anzi lo accompagnò successivamente a Montecarlo.

Staff
  • PublishedSeptember 16, 2024