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Omicidio di Juan Lopez: la lotta per l’ambiente in Honduras

La tragica morte di un attivista ambientale e le sfide della difesa del territorio

Omicidio di Juan Lopez: la lotta per l’ambiente in Honduras

Un tragico omicidio ha scosso la comunità honduregna, con Juan Lopez ucciso a colpi di arma da fuoco all’uscita dalla chiesa della sua città. L’uomo di 46 anni è stato brutalmente assassinato mentre combatteva per proteggere il suo territorio da una nuova devastazione. Questo ennesimo episodio di violenza conferma la tendenza all’aumento degli omicidi di attivisti ambientali in Honduras, come evidenziato da un recente report dell’ong Global Witness.

Il presidente dell’Honduras, Xiomara Castro, ha definito l’omicidio di Juan Lopez come un atto infame. L’uomo è stato freddamente colpito mentre usciva dalla chiesa sabato 14 settembre nella cittadina di Tocoa. I responsabili, armati e senza alcuna esitazione, hanno sparato a Lopez, privandolo della vita in modo repentino.

La vedova Thelma Pena ha riferito alla stampa che i killer sono giunti al veicolo di Lopez e hanno aperto il fuoco senza dire una parola. La famiglia della vittima chiede giustizia, sia per gli esecutori materiali che per coloro che hanno pianificato l’omicidio.

Lopez, impiegato comunale di Tocoa, si era opposto all’estrazione di ferro in una riserva forestale vicino alla sua città. Il ministero della Sicurezza ha avviato un’indagine e formato un team interdisciplinare per raccogliere prove scientifiche e individuare i responsabili dell’assassinio.

Il caso di Lopez non è isolato, con oltre 200 attivisti ambientali uccisi in tutto il mondo. L’Honduras si conferma come uno dei paesi più pericolosi per chi difende l’ambiente, con una lunga lista di vittime che continua a crescere.

L’attivista Lopez aveva denunciato le minacce ricevute e parlato dei rischi che gli ambientalisti affrontano in un Paese come l’Honduras, caratterizzato da crescente violenza e povertà. La Commissione interamericana per i diritti umani aveva disposto misure di protezione per lui e altri attivisti, ma purtroppo non sono state sufficienti a salvargli la vita.

La morte di Lopez ha suscitato indignazione tra i difensori dei diritti umani, che lo ricordano come un esempio di coraggio e determinazione nella lotta per la tutela dell’ambiente. Le autorità honduregne sono state criticate per non aver garantito la sicurezza dell’attivista nonostante le minacce ricevute.

Global Witness ha classificato l’Honduras come uno dei paesi più pericolosi al mondo per gli attivisti ambientali, con un triste primato per il numero di omicidi. La comunità internazionale è chiamata a intervenire per porre fine a questa spirale di violenza e garantire la protezione di coloro che difendono il nostro pianeta.

Staff
  • PublishedSeptember 16, 2024