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Artigiano brasiliano assolto: doppia vincita al gratta e vinci

La storia di Ricardo T. e le accuse di appropriazione indebita

Artigiano brasiliano assolto: doppia vincita al gratta e vinci

L’artigiano brasiliano Ricardo T., 43 anni, residente in Italia da sei anni, è stato assolto dall’accusa di appropriazione indebita dopo tre anni di battaglie legali. La vicenda ruota attorno a una doppia vincita al gratta e vinci: la prima da 800mila euro a Modena e la seconda da due milioni a Garda, in provincia di Verona, ottenute nel giro di venti giorni.

Dopo la seconda vincita, rivendicata anche da due amici di Ricardo, la Banca d’Italia si insospettì e segnalò l’uomo alla guardia di finanza. Si pensava che la vittoria potesse essere frutto di una soffiata, ma le indagini dimostrarono che entrambe le vincite erano dovute alla fortuna di Ricardo nel comprare interi pacchi di tagliandi.

I due amici, Giovanni e Christian, accusarono Ricardo di non aver diviso con loro il premio, sostenendo che ci fosse stato un accordo tra di loro prima dell’acquisto del biglietto vincente. L’accusa di appropriazione indebita rischiava di costare all’uomo fino a tre anni di carcere e il pagamento di 540mila euro a ciascun amico.

Durante il processo, il pubblico ministero Alberto Sergi sostenne che la giocata fosse stata fatta in società, ma il giudice ha accolto le argomentazioni della difesa di Ricardo. Quest’ultimo ha sempre sostenuto di aver acquistato il biglietto vincente da solo e di aver regalato parte delle vincite precedenti agli amici. La sentenza del 16 settembre ha permesso a Ricardo di tenere per sé i due milioni vinti al gratta e vinci.

Staff
  • PublishedSeptember 17, 2024