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Ed Gein: Il Macabro Mito del Serial Killer Necrofilo

La storia di Edward T. Gein e i suoi orrori che hanno ispirato la terza stagione di Monsters

Ed Gein: Il Macabro Mito del Serial Killer Necrofilo

La terza stagione di Monsters, la serie antologica ideata da Ryan Murphy e Ian Brennan, si concentrerà sul serial killer Ed Gein, già protagonista di diverse pellicole che hanno segnato la storia del cinema, come Psyco e Non aprite quella porta. Questo nuovo capitolo della serie, che ha già raccontato le storie di Jeffrey Dahmer e dei fratelli Lyle ed Erik Menendez, vedrà l’attore inglese Charlie Hunnam nei panni del killer necrofilo Gein, noto per le sue interpretazioni in film come King Arthur, The Gentleman di Guy Ritchie e Rebel Moon di Zack Snyder.

Ma chi è veramente Ed Gein e quale è la storia che ha ispirato il terzo capitolo di Monsters? Edward T. Gein, nato nel 1906 nel Wisconsin, è considerato uno dei peggiori serial killer della storia statunitense. Sospettato di aver ucciso sette persone, tra cui suo fratello, e di aver commesso crimini di necrofilia, violazione di tombe e furto di resti umani per arredare la sua casa.

Figlio di un padre alcolizzato e violento, Ed si trasferì con la sua famiglia in una fattoria a Plainfield, dove visse un’infanzia segnata dall’isolamento imposto dalla madre, una donna fanatica religiosa. Adolescente, Ed iniziò a manifestare impulsi sessuali, ma la madre lo punì in modo brutale quando lo sorprese a masturbarsi, immergendolo in acqua bollente.

Dopo la morte del padre, il fratello di Ed cercò di ribellarsi alla madre, ma senza successo. Il 16 maggio 1944, il fratello di Ed morì in un incendio con evidenti segni di trauma alla testa, evento che portò all’arresto di Ed, successivamente rilasciato. Dopo la morte della madre nel 1945, Ed rimase solo e i suoi crimini iniziarono a emergere.

Il 16 novembre 1957, la proprietaria di una ferramenta, Bernice Worden, scomparve misteriosamente. Il suo corpo decapitato e appeso per le caviglie fu trovato in un capanno di Ed Gein, che aveva pianificato di utilizzare la testa come trofeo. Gein confessò anche di aver ucciso un’altra donna nel 1954 e di aver commesso altri delitti in gioventù, tra cui l’omicidio di una ragazzina scomparsa anni prima a Plainfield.

Nella casa di Ed Gein furono rinvenuti numerosi resti umani, tra cui 20 nasi, teschi sulla testata del letto, nove vulve in una scatola di scarpe, pelle umana usata come tappezzeria e dieci teste di donne utilizzate come arredi nella sua camera da letto.

Giudicato mentalmente instabile, Ed Gein evitò la sedia elettrica per infermità mentale e trascorse sedici anni in un manicomio criminale. Morì il 26 luglio 1984 a causa di insufficienza respiratoria dovuta a un cancro.

Staff
  • PublishedSeptember 17, 2024