Il Caso Boccia-Sangiuliano: Intrighi e Potere
Lo scoop di Dagospia che ha scosso i palazzi del potere italiano
Il caso Boccia-Sangiuliano, che ha tenuto banco sulle cronache di fine estate, è stato inizialmente svelato da Dagospia, noto per i suoi scoop che hanno anticipato non solo la relazione tra l’ex ministro della Cultura e l’imprenditrice, ma anche la fine di matrimoni celebri come quelli di Totti e Blasi o Bonolis e Bruganelli. Il fondatore del sito, Roberto D’Agostino, ha rilasciato un’intervista a Repubblica in cui ha parlato della scoperta di questa notizia che ha scosso i palazzi del potere.
D’Agostino ha raccontato di quando ha visto per la prima volta le foto di Sangiuliano sul profilo Instagram di Boccia, definendole un vero e proprio diario visivo di una relazione. Dopo aver raccolto conferme sul fatto che i due fossero amanti, ha sottolineato che la donna nega la relazione per non compromettere la storia del presunto contratto di consulenza, che non sarebbe possibile con un amante. Tuttavia, è stato lo stesso Boccia a confessare la verità al Tg1.
Il giornalista ha raccontato di aver avvertito Sangiuliano prima di pubblicare la notizia, ricevendo una smentita e minacce di querele. Ha descritto l’uomo come molto spaventato e ha ammesso di non aver previsto la reazione a catena che si è scatenata dopo la pubblicazione dell’articolo.
Secondo D’Agostino, Boccia avrebbe cercato di convincere Sangiuliano a lasciare la moglie, arrivando addirittura a mentirle dicendole di essere incinta. Ha descritto il ministro come un uomo di sessant’anni accecato dall’euforia del potere, paragonandolo a un adolescente innamorato.
Il giornalista ha sottolineato che Sangiuliano non cercava soldi, ma voleva lavorare gratuitamente, considerando il contratto come un simbolo dell’unione. Tuttavia, il rifiuto del contratto da parte della donna è stato il punto di non ritorno che ha portato alla rovina di tutto.
D’Agostino ha interpretato questa vicenda non come semplice gossip, ma come una questione politica, paragonando l’atteggiamento di Sangiuliano a quello di Berlusconi, entrambi accusati di aver trascurato la decenza istituzionale e la responsabilità di rappresentare i cittadini italiani.
Infine, il giornalista ha commentato anche sul governo attuale e sulle sorelle Meloni, sottolineando che se non riescono a gestire le proprie relazioni personali, è difficile immaginare come possano governare un intero Paese. Ha criticato l’isolamento dell’Italia in Europa e negli Stati Uniti, sottolineando che una donna al potere è destinata a fallire.
In conclusione, D’Agostino ha evidenziato come una persona comune, come una sconosciuta di Pompei con un cellulare, abbia potuto mettere in crisi una figura politica di spicco come Giorgia Meloni, dimostrando il potere della modernità nell’era di internet.
