Salvini difende la sua posizione sulla vicenda Open Arms
Il vicepremier contro le accuse: difendo il Paese e le vite umane
Il vicepremier Matteo Salvini si è difeso con fermezza dalle accuse riguardanti la vicenda Open Arms, ribadendo la sua determinazione a portare avanti la questione fino alla Cassazione. Salvini ha sottolineato di non essere un sequestratore, bensì un difensore del suo Paese e delle vite umane. Durante la sua partecipazione a Quarta Repubblica su Rete4, ha criticato aspramente la presunta politicizzazione della giustizia, evidenziando la presenza di magistrati e pm che, a suo dire, fanno politica anziché applicare la legge in modo imparziale.
Le reazioni di Salvini alla richiesta di condanna a sei anni, proveniente da Palermo, sono state molto accese, soprattutto nei confronti del pm Geri Ferrara, autore della requisitoria. Salvini ha definito il processo una sorta di comizio e ha invitato Ferrara a candidarsi e a proporre cambiamenti legislativi anziché strumentalizzare la giustizia.
Il vicepremier ha espresso preoccupazione riguardo a una possibile condanna, sottolineando che sarebbe un pericoloso precedente. Tuttavia, si è detto ottimista riguardo all’esito del procedimento, confidando nella corretta valutazione dei fatti da parte del giudice. Salvini ha anche evidenziato il sostegno della Lega, annunciando una serie di iniziative di mobilitazione per difendere la sua posizione.
Salvini ha sottolineato che la difesa dei confini non dovrebbe essere considerata un reato e ha invitato i cittadini a sostenere questa visione partecipando alle iniziative della Lega. Ha inoltre criticato il governo, interpretando le accuse mosse contro di lui come un attacco orchestrato per indebolire la sua leadership. Tuttavia, ha assicurato che il governo reagirà con riforme e rimanendo vicino alla popolazione.
