Approvato tavolo tecnico sulla castrazione chimica: Salvini soddisfatto
Un passo avanti nella lotta contro stupratori e pedofili
Matteo Salvini ha salutato con favore l’approvazione da parte della Camera dell’ordine del giorno sull’apertura di un tavolo tecnico sulla castrazione chimica, definendola un importante passo avanti per la battaglia di giustizia e buonsenso contro stupratori e pedofili. L’ok allo storico cavallo di battaglia della Lega è stato ottenuto con il parere favorevole del Governo durante l’esame del ddl sicurezza.
Con l’accoglimento dell’odg a firma Igor Iezzi, l’esecutivo si impegna a istituire quanto prima una commissione o un tavolo tecnico per valutare, nel rispetto dei principi costituzionali e sovranazionali, la possibilità per i condannati di aderire, con il loro consenso, a percorsi di assistenza sanitaria di natura sia psichiatrica sia farmacologica. Questi percorsi potrebbero includere trattamenti di blocco androgenico mediante terapie con effetto temporaneo e reversibile, mirati a prevenire il rischio di recidiva in caso di reati di violenza sessuale o altri gravi reati determinati da motivazioni sessuali.
La proposta per un tavolo tecnico o commissione era stata annunciata da Iezzi già in estate, quando Salvini aveva ripreso il suo storico leitmotiv in seguito ad alcuni fatti di cronaca. Le opposizioni, in particolare Alleanza Verdi e Sinistra, protestano definendo la proposta una “vocazione repressiva”. Devis Dori e Filiberto Zaratti, capigruppo di Avs nelle commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera, criticano l’ossessione leghista per la castrazione chimica, sottolineando che la vocazione repressiva della Lega coinvolge tutta la destra senza distinzioni.
