Attacco di droni ucraini colpisce arsenale russo a Toropets
Devastazione e evacuazione dopo esplosioni in un importante deposito di armi
Un attacco di droni ucraini ha colpito la Russia, provocando una massiccia esplosione e costringendo all’evacuazione parziale dei civili vicino a un grande arsenale russo nella regione di Tver. Le immagini diffuse mostrano la devastazione causata dalle esplosioni che hanno coinvolto un sito di stoccaggio di munizioni ad alto potenziale. In particolare, è stato distrutto un importante magazzino dell’arsenale di Toropets, principale deposito di missili e artiglieria del ministero della Difesa russo.
A Toropets sono conservati missili Iskander, missili tattici Tochka-U, bombe a guida aerea Kab e munizioni di artiglieria. Secondo fonti del Servizio di sicurezza ucraino, l’attacco ha provocato detonazioni massicce e un incendio su un’area di circa 6 chilometri. Yuri Podolyaka, blogger militare di origine ucraina, ha commentato che “tutto ciò che può bruciare lì dentro sta già bruciando ed esplodendo”.
La Russia ha dichiarato che le sue unità di difesa aerea hanno abbattuto 54 droni lanciati contro 5 regioni russe durante la notte, senza specificare Tver. Il governatore della regione, Igor Rudenya, ha confermato che alcuni droni ucraini hanno causato un incendio che ha reso necessaria l’evacuazione dei residenti, senza però specificare cosa stesse bruciando.
Le immagini e i video diffusi sui social mostrano un’enorme palla di fuoco nel cielo notturno e ripetute detonazioni su un lago nella regione, a nord-ovest di Mosca e vicino al confine con la Bielorussia.
L’esplosione è stata rilevata anche dai satelliti della Nasa, che hanno registrato fonti di calore provenienti dal sito. L’evento ha causato un piccolo sisma di magnitudo 2.8, avvertito dalle stazioni di monitoraggio dei terremoti. Secondo l’esperto militare George William Herbert del Middlebury Institute of International Studies di Monterey, l’esplosione principale mostrata nei video sui social media sarebbe compatibile con la detonazione di 200-240 tonnellate di esplosivo.
Un rapporto del 2018 ha rivelato che la Russia stava costruendo un arsenale a Toropets per lo stoccaggio di missili, munizioni ed esplosivi, con un costo di 3,6 miliardi di rubli. Il sito è dotato di strutture di sicurezza, tra cui celle frigorifere e riscaldate, sottostazioni elettriche, impianti di trattamento, serbatoi di stoccaggio di acqua e carburante, e vasche antincendio. L’ex viceministro della difesa Dmitry Bulgakov, arrestato per corruzione, aveva sottolineato che le strutture in cemento dell’arsenale garantiscono uno stoccaggio sicuro, proteggendo le armi da attacchi aerei, missilistici e persino da eventi derivanti da un’esplosione nucleare.
