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Bambino giapponese accoltellato in Cina: attacco razziale a scuola

Aggressione a sfondo nazionalista scuote comunità internazionale

Bambino giapponese accoltellato in Cina: attacco razziale a scuola

Un bambino di 10 anni è stato vittima di un tentato omicidio a sfondo razziale con tinte nazionaliste, accoltellato e ferito da un uomo di 44 anni di cognome Zhong a pochi metri dall’ingresso della scuola giapponese che frequenta a Shenzhen, nella Cina meridionale. Questo secondo attacco del genere registrato in Cina coinvolge strutture educative nipponiche, confermato dal ministero degli Esteri di Pechino. La tempistica dell’aggressione, avvenuta oggi intorno alle 8 locali, coincide con il 93° anniversario dell’incidente di Mukden, evento che ha preceduto l’invasione della Cina da parte delle truppe imperiali nipponiche.

L’ambasciata giapponese a Pechino ha diramato un avviso in merito all’incidente e ha invitato i cittadini giapponesi a prestare attenzione. Il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian ha dichiarato che l’alunno è stato soccorso e portato in ospedale, mentre l’aggressore è stato arrestato sul posto. Il caso è ancora sotto inchiesta e non è stato fornito un movente per l’attacco.

La polizia del distretto di Shenzhen ha riferito che il bambino è stato aggredito stamattina e che sta ricevendo cure in ospedale. L’identità della vittima e la gravità delle ferite non sono state rese note. Questo incidente, che ha destato preoccupazione tra le autorità di Tokyo, segue un episodio simile avvenuto a giugno, quando un uomo attaccò un autobus utilizzato da una scuola giapponese a Suzhou, causando la morte di una cittadina cinese che aveva tentato di proteggere una madre e suo figlio giapponesi dall’aggressore.