Come curare le piante dopo le vacanze estive
Consigli pratici per far rinascere le piante sofferenti
Le vacanze sono terminate da alcune settimane e al ritorno a casa molto probabilmente avrete dovuto affrontare oltre alla sistemazione dei bagagli e al ritorno alla vita di tutti i giorni, anche la cura delle piante.
Gli amanti del verde in casa sanno bene che la bella stagione è il periodo più difficile per le piante, poiché le alte temperature mettono a dura prova la loro resistenza. Se a questo aggiungete che per un periodo siete assenti e non potete occuparvene, la probabilità che a fine estate le piante siano secche o morte è molto alta.
Non c’è da disperarsi però, esistono soluzioni che vi permettono di tornare ad avere fiori colorati e rigogliosi.
Come curare una pianta secca o sofferente
- Avere molte piante in casa significa dedicare loro costantemente delle attenzioni: quando siete via, potete chiedere a un parente di sostituirvi o attivare un impianto di irrigazione per quelle che si trovano all’esterno. Tuttavia, non sempre le persone a cui ci si rivolge hanno il pollice verde o gli impianti funzionano correttamente. Il risultato potrebbe essere ritrovarvi al vostro ritorno con piante secche o morte.
- Nel caso in cui le foglie siano ancora verdi e il terriccio secco, significa che la pianta ha solo bisogno di essere innaffiata. La prima cosa da fare è eliminare le parti delle foglie o i ramoscelli ingialliti con l’aiuto delle forbici. Questa operazione non solo ha un ruolo estetico, ma permette alla pianta di conservare e indirizzare le risorse verso altri elementi ancora vitali. Successivamente, è importante rimuovere la polvere sulle foglie con un panno umido nebulizzando un po’ di acqua sulle stesse.
- Dopo aver eseguito queste operazioni, è il momento di reidratare il terriccio. Se appare particolarmente secco, immergete il vaso fino all’orlo all’interno di una bacinella per circa mezz’ora. Trascorso il tempo, eliminate l’acqua in eccesso per evitare la formazione di ristagni. Se il terriccio è ancora secco, potete aggiungerne altro per favorirne l’idratazione e apportare nuove sostanze nutritive.
Conoscevi questi trucchi naturali per far rifiorire le orchidee? In alcuni casi, le piante possono presentare non solo il terriccio secco, ma anche foglie ingiallite e secche, tanto da sembrare quasi morte. Tuttavia, ciò non significa che le radici siano già morte. Dopo aver reidratato la terra, rimuovete le foglie ingiallite e spezzate, quindi applicate sulla pianta una miscela di acqua e aspirina, una soluzione semplice che stimolerà la ricrescita.
Sia che la pianta appaia secca o in sofferenza, è importante posizionarla a mezzombra, lontano dalla luce diretta che potrebbe ulteriormente assorbire la poca umidità presente. Se l’ambiente in cui è collocata la pianta è poco umido, potete creare una piccola serra posizionando un telo di plastica sulla pianta, in modo che l’acqua presente al suo interno crei un ambiente umido da cui la pianta possa trarre nutrimento.
Prendersi cura di una pianta annaffiata eccessivamente
È più raro rispetto a una pianta secca, ma può succedere che al ritorno dalle vacanze la persona incaricata della cura o l’irrigatore automatico abbiano annaffiato troppo le piante.
- La prima cosa da fare è svuotare il sottovaso per eliminare l’acqua ristagnante accumulata al suo interno. Successivamente, muovete il vaso per far defluire l’acqua in eccesso e rimuovete le foglie di colore marrone o gialle.
- Se il terreno risulta ancora molto umido dopo un paio di giorni, è necessario rinvasare la pianta aggiungendo del terriccio fresco e riprendere ad annaffiarla con moderazione almeno all’inizio.