Totò Schillaci: un addio commovente alla leggenda del calcio
Il dolore della famiglia e il ricordo di un campione indimenticabile
Sono ore di profondo dolore per tutti coloro che hanno amato, apprezzato e stimato Totò Schillaci come campione e come uomo, non solo i tifosi e gli amanti dello sport, ma anche la sua famiglia. Fino agli ultimi giorni di vita dell’ex calciatore, morto questa mattina a 59 anni a causa di un tumore, la moglie Barbara Lombardo e i tre figli gli sono stati accanto con tutto l’amore possibile.
In questi momenti immediatamente successivi alla notizia della sua scomparsa, rileggere il post che la figlia Jessica ha condiviso su Facebook solo due giorni fa descrive il profondo dolore per la perdita del loro amato papà.
- Morto Totò Schillaci, l’amore per la moglie Barbara Lombardo: l’incontro, l’innamoramento 10 anni dopo e poi le nozze
- Il dolore della figlia di Totò Schillaci: Le lacrime tolgono il fiato
Ci avete mai pensato alle lacrime? A quelle di tristezza? A quelle di rabbia? Jessica Schillaci, secondogenita di Totò, nata dall’amore per la ex moglie Rita Bonaccorsi, ha scritto su Facebook due giorni fa, il 16 settembre, quando le condizioni dell’ex calciatore si erano ulteriormente aggravate.
Le lacrime sono fatte di acqua e di vita. L’acqua è vita, da sempre e per sempre! Senza quelle lacrime che noi stessi creiamo non ci saremmo. Con i nostri occhi riusciamo a vedere, sentire e assaporare, come scrive Jessica in un messaggio intenso condiviso in un momento così difficile.
La vita è un assaggio di miscela perfetta che solo noi siamo in grado di creare, anche nei momenti di dolore. C’è bellezza nella vita che esce da noi a ogni pezzo di dolore che penetra nel nostro cuore, e c’è vita nella bellezza di contemplare chi non vogliamo lasciare, regalandogli un pezzo della nostra vita con le nostre lacrime.
Da lontano le lacrime sembrano invisibili, trasparenti e insignificanti. Da vicino, però, si adattano a tutto, sono il contorno giusto su ogni colore e sfumatura. Con il tempo, si dice che riescano a rendere sbiaditi i contorni più duri da guardare.