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Bambino giapponese accoltellato in Cina: tensione nazionalista

Attacco mortale a scuola giapponese a Shenzhen

Bambino giapponese accoltellato in Cina: tensione nazionalista

Un bambino di 10 anni è stato accoltellato da un uomo a pochi metri dall’ingresso della scuola giapponese a Shenzhen, nella Cina meridionale, e purtroppo non ce l’ha fatta. L’aggressione, avvenuta mercoledì 18 settembre, è stata resa nota dal ministero degli Esteri di Pechino, confermando le indiscrezioni sul secondo attacco del genere registrato dentro i confini della Grande Muraglia negli ultimi mesi che ha coinvolto strutture educative nipponiche. Le autorità giapponesi e cinesi non hanno specificato la nazionalità della vittima, ma è importante notare che la nazionalità giapponese è un requisito necessario per l’iscrizione alla scuola giapponese di Shenzhen, il che fa pensare a un’azione di stampo nazionalista.

Il 18 settembre è una data significativa, in quanto si celebrano i 93 anni dell’incidente di Mukden, un evento organizzato dall’esercito giapponese che ha innescato l’invasione della Cina da parte delle truppe imperiali nipponiche. L’ambasciata giapponese a Pechino ha diramato un avviso in merito all’incidente e ha invitato i cittadini giapponesi a prestare attenzione.

Stando a quanto riferito dal portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, l’alunno è stato immediatamente soccorso e portato in ospedale, mentre l’aggressore è stato arrestato sul posto. Il caso è ancora sotto inchiesta e la Cina ha assicurato che continuerà ad adottare misure efficaci per proteggere la sicurezza di tutti gli stranieri nel paese.

Il presunto aggressore, di cognome Zhong, ha 44 anni e al termine dei primi interrogatori non ha fornito un movente. Il bambino aggredito è stato trasportato in ospedale, ma purtroppo è deceduto poche ore dopo il ricovero, come riportato dall’ambasciata del Giappone a Pechino.

La tragedia ha destato preoccupazione tra le fila del governo di Tokyo, soprattutto considerando un evento simile avvenuto a giugno, quando un uomo attaccò un autobus utilizzato da una scuola giapponese nella città di Suzhou, causando la morte di una cittadina cinese che aveva tentato di proteggere la madre e suo figlio giapponesi dall’aggressore.