Salute e Benessere

Nutella Vegana: Il Nuovo Gusto Plant-Based

Scopri la versione vegana della celebre crema spalmabile alle nocciole e le sue caratteristiche

Nutella Vegana: Il Nuovo Gusto Plant-Based

Dopo mesi di indiscrezioni, finalmente il 3 settembre la Ferrero ha lanciato la Nutella vegana, una versione Plant-Based della celebre crema spalmabile alle nocciole. Questo lancio mira a soddisfare le esigenze della popolazione veg, che in Italia si avvicina al 10%, e dei flexitariani, ovvero dei vegetariani flessibili, che contano 12,5 milioni di persone.

È importante notare che sebbene la Nutella vegana sia definita come tale, non contiene ingredienti di derivazione animale. Tuttavia, non è adatta alle persone allergiche alle proteine del latte, poiché viene prodotta nello stesso stabilimento in cui si utilizza questo ingrediente. Pertanto, è responsabilità del consumatore verificare la presenza di allergeni nello stabilimento prima dell’acquisto.

Per quanto riguarda gli ingredienti della Nutella vegana, il nutrizionista Fabio Mariniello sottolinea che manca il latte, sostituito dalla farina di ceci e dallo sciroppo di riso. Questa combinazione garantisce un’esperienza gustativa simile alla Nutella classica, sebbene manchi l’aroma vanillina presente nella versione tradizionale. Entrambi i prodotti mantengono una quota di olio di palma, fondamentale per la consistenza e il sapore della crema spalmabile.

Quando si parla di alimentazione vegana, spesso si associa a una dieta più sana e meno grassa. Tuttavia, la Nutella vegana, pur avendo un profilo nutrizionale leggermente migliore rispetto alla versione classica, rimane un dolciume da consumare con moderazione. Il dottor Mariniello consiglia di evitare il consumo eccessivo di zuccheri semplici, presenti in quantità significativa nella Nutella.

Analizzando le tabelle nutrizionali dei due tipi di Nutella, emerge che le differenze energetiche e nutrizionali tra la versione vegana e quella classica sono minime, specialmente considerando le porzioni consigliate. Nonostante alcune lievi differenze nei profili proteici e lipidici, il consumo moderato è sempre raccomandato.

Per quanto riguarda i pro e i contro della Nutella Plant-Based, va sottolineato che l’introduzione di un prodotto vegano risponde alle esigenze del mercato e dimostra un’impegno verso la sostenibilità ambientale. Tuttavia, la presenza di possibili tracce di latte nel prodotto potrebbe escludere una nicchia di consumatori allergici alle proteine del latte.

Infine, riguardo al prezzo più elevato della Nutella vegana, va considerato che i prodotti di nicchia tendono ad avere costi superiori per soddisfare esigenze specifiche. Tuttavia, con il successo e l’aumento della produzione, è possibile che il prezzo si abbassi nel tempo, equiparandosi alla Nutella tradizionale.