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Odissea di violenza: condannato marito violento a Bergamo

Una storia di abusi e coraggio che ha portato a una condanna esemplare

Odissea di violenza: condannato marito violento a Bergamo

Un’odissea di violenze fisiche e psicologiche ha segnato la vita di una donna per quasi 13 anni, prima che riuscisse a fuggire insieme ai figli da un marito violento. Il Tribunale di Bergamo ha emesso una condanna di 4 anni e 10 mesi nei confronti del 45enne italiano residente a Villongo, sul lago d’Iseo, riconoscendo i maltrattamenti inflitti alla moglie. La procuratrice Silvia Marchini, responsabile delle indagini, aveva richiesto una pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione.

La vittima, madre dei figli dell’uomo, ha subito abusi e lesioni, con oggetti scagliati anche quando era incinta. Dopo anni di soprusi, ha finalmente trovato il coraggio di denunciare e lasciare il marito. Testimonianze in aula, compresi i referti ospedalieri, hanno confermato le continue aggressioni subite, tra calci, pugni e oggetti lanciati, persino durante la gravidanza.

La donna ha raccontato di essere stata costretta a una sorta di prigionia in casa, con il suo smartphone costantemente controllato e punita per ogni presunto errore. Le era persino impedito di lavarsi, come ha testimoniato durante il processo: “Quando andavo a lavoro, non potevo lavarmi”. L’imputato ha invece sostenuto di essere stato coinvolto in un circolo di violenza reciproca, ma la sua difesa non è stata accettata e è stato condannato.

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Staff
  • PublishedSeptember 26, 2024