Salute e Benessere

Batteri Orale e Cancro: Nuove Scoperte

Studio rivela legame tra microbioma orale e tumori testa-collo

Batteri Orale e Cancro: Nuove Scoperte

Negli ultimi anni, importanti studi epidemiologici hanno identificato un legame tra le malattie gengivali non curate e il rischio di sviluppare il cancro. Una nuova ricerca condotta dai ricercatori del NYU Langone Health e del Perlmutter Cancer Center ha identificato una dozzina di specie di batteri responsabili, alcuni dei quali già associati a infezioni gravi delle gengive. Questa è la più grande e dettagliata analisi di questo tipo mai condotta. Secondo i risultati della ricerca, la presenza di questi batteri nella bocca aumenta complessivamente del 50% il rischio di carcinoma squamocellulare, il più comune dei tumori della testa e del collo.

Il professor Richard Hayes, coautore dello studio, ha sottolineato che mantenere buone abitudini di igiene orale, come spazzolare i denti due volte al giorno, usare il filo interdentale e sottoporsi regolarmente a visite dal dentista, non solo aiuta a prevenire la malattia parodontale ma protegge anche dal cancro a testa e collo. I dettagli dello studio sono stati pubblicati su JAMA Oncology.

I ricercatori americani hanno raccolto campioni di saliva di quasi 160.000 americani per esaminare la composizione genetica dei microbi orali. Durante un follow-up di 15 anni, 236 partecipanti sono stati diagnosticati con carcinoma squamocellulare della testa e del collo. Il loro DNA batterico e fungino è stato confrontato con quello di 458 partecipanti che non hanno sviluppato il cancro. Sono stati considerati anche fattori come l’abitudine al fumo, l’età e il consumo di alcol.

Tra le centinaia di batteri presenti normalmente nella bocca, 13 specie sono state collegate a un aumento del rischio di tumore. Questo gruppo aveva un rischio maggiore del 30% di sviluppare tumori della testa e del collo. In combinazione con altre cinque specie spesso legate a malattie gengivali, il rischio totale aumentava del 50%.

L’autore principale dello studio, Soyoung Kwak, ha sottolineato che i risultati offrono nuove informazioni sulla relazione tra il microbioma orale e i tumori della testa e del collo. Questi batteri potrebbero fungere da biomarcatori per individuare i soggetti ad alto rischio. Il professor Hayes ha dichiarato che il prossimo obiettivo è esplorare i meccanismi che consentono ai batteri di contribuire allo sviluppo della malattia.

I tumori della testa e del collo possono svilupparsi in diverse aree, come la bocca, la gola, il naso, i seni paranasali, la laringe, la faringe, le ghiandole salivari e la tiroide. In Italia, ogni anno vengono diagnosticati circa 10.000 nuovi casi, con un tasso di incidenza di 18-19 casi per 100.000 italiani all’anno. Nove su dieci dei tumori della testa e del collo hanno origine nelle cellule squamose, che ricoprono il rivestimento di varie parti del corpo.

La maggior parte delle neoplasie di questo distretto ha una correlazione con il fumo, l’abuso di alcool e infezioni virali. Alcuni tumori sono legati al papillomavirus umano (HPV) e sono sempre più comuni tra i giovani. Anche una dieta povera di vitamine del gruppo A e B, scarsa igiene orale, errato posizionamento di protesi dentarie e denti scheggiati possono influire sull’origine della malattia.

Una ricerca dell’Università di Bristol e dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha evidenziato che consumare alimenti ultra-processati può aumentare il rischio di sviluppare tumori del tratto aerodigestivo superiore, inclusi bocca, gola ed esofago. Gli additivi presenti in tali alimenti, come emulsionanti e dolcificanti artificiali, insieme ai contaminanti derivanti dall’imballaggio e dalla produzione, potrebbero essere alla base di questa associazione.

Links: