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Nave con 20.000 tonnellate di nitrato di ammonio ormeggiata al largo del Kent

Il mistero della Ruby: rischi e incertezze sul carico esplosivo

Nave con 20.000 tonnellate di nitrato di ammonio ormeggiata al largo del Kent

Una nave che trasporta 20.000 tonnellate di nitrato di ammonio, un fertilizzante potenzialmente esplosivo, è ormeggiata davanti alle coste del Kent. Si tratta del medesimo composto chimico che causò l’esplosione al porto di Beirut il 4 agosto del 2020, ma in quantità sette volte superiore. La nave, battente bandiera maltese, è seriamente danneggiata a seguito di rotture allo scafo, all’elica e al timone, avvenute durante un incaglio in circostanze non del tutto chiare durante una tempesta.

La Ruby, questo il nome della nave, è salpata dalla Russia a luglio dal porto di Kandalaksha, nella Russia settentrionale. Dopo l’incidente, è stata ritenuta idonea alla navigazione e ha circumnavigato a nord la penisola scandinava, facendo tappa a Tromsø, in Norvegia, dove è stata ispezionata dai tecnici del gruppo Dnv che l’hanno giudicata idonea alla navigazione, ma hanno disposto che fosse scortata da un rimorchiatore per motivi di sicurezza.

Successivamente, la nave si è diretta a Klaipeda, in Lituania, dove le autorità le hanno negato l’accesso a causa del suo carico. Attualmente si trova a pochi chilometri dalle coste inglesi, a est dell’estuario del Tamigi, e sarebbe diretta a Marsaxlokk, a Malta. Nel frattempo, il rimorchiatore Amber II che la scortava ha abbandonato la Ruby e fatto rotta verso est. La guardia costiera inglese ha confermato che la nave è attualmente ancorata in sicurezza al di fuori delle acque territoriali del Regno Unito, in attesa delle condizioni appropriate per rifornirsi di carburante in mare prima di attraversare la Manica.

Le autorità maltesi non permetteranno all’imbarcazione di attraccare finché non si sarà liberata del carico. Il nitrato di ammonio, un fertilizzante utilizzato anche negli esplosivi, viene regolarmente trasportato in tutto il mondo, ma le condizioni precarie del cargo sollevano qualche preoccupazione. Jens Wenzel Kristoffersen, analista militare ed ex ufficiale della marina danese, ha espresso dubbi sul perché alla Ruby non sia stato ordinato di tornare in Russia, considerando le sue condizioni.

Secondo Andrea Sella, professore di chimica all’University College di Londra, il carico non presenterebbe rischi elevati, a meno che non si verifichi un incendio a bordo. Il destino della Ruby rimane incerto, con molte domande ancora senza risposta.

Dove si trova la nave, infografica MarineTraffic
Dove si trova la nave, infografica MarineTraffic
Staff
  • PublishedSeptember 27, 2024