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Tensioni tra Israele e Hezbollah: il rifiuto della tregua e gli aiuti militari dagli USA

Netanyahu respinge la proposta di cessate il fuoco mentre Israele riceve 8,7 miliardi di dollari di aiuti militari

Tensioni tra Israele e Hezbollah: il rifiuto della tregua e gli aiuti militari dagli USA

La situazione in Libano sembra sempre più tesa, con Israele che ha respinto l’ultima proposta di cessate il fuoco e ha dichiarato la sua intenzione di continuare il conflitto. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito la determinazione a proseguire la guerra contro Hezbollah fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati, tra cui il ritorno sicuro dei cittadini israeliani nelle zone settentrionali vicino al confine con il Libano e l’eliminazione dei leader di Hezbollah.

Le tensioni tra Israele e Hezbollah si sono acuite da quando sono iniziati gli scontri al confine circa un anno fa, con un bilancio di oltre 1.500 morti in Libano. Ma perché Israele ha rifiutato la proposta di tregua? Secondo alcune fonti, il ministro degli Affari strategici israeliano, Ron Dermer, aveva raggiunto un accordo di massima con gli Stati Uniti per un cessate il fuoco che coinvolgeva sia il Libano che Gaza, ma Netanyahu ha poi fatto marcia indietro. Si era ipotizzato un cessate il fuoco temporaneo per permettere negoziati più approfonditi, ma alla fine Israele ha respinto l’accordo.

La cornice della trattativa prevedeva la distinzione tra la crisi al confine nord e quella a Gaza, consentendo ad Israele di affermare di aver separato le due questioni. Tuttavia, le tensioni sono rimaste alte e Netanyahu ha rifiutato la tregua, nonostante le pressioni internazionali.

Parallelamente, Israele ha ricevuto un consistente pacchetto di aiuti militari dagli Stati Uniti del valore di 8,7 miliardi di dollari per sostenere le operazioni in corso e mantenere un vantaggio militare nella regione. Questo investimento mira a rafforzare i sistemi di difesa israeliani, inclusi l’Iron Dome e il David’s Sling, per fronteggiare le minacce regionali, in particolare quelle provenienti dall’Iran e dai gruppi terroristici sostenuti dall’Iran.

Nel frattempo, il leader di Hamas, Yahya Sinwar, è misteriosamente irreperibile da settimane, complicando ulteriormente la situazione. Le trattative per un cessate il fuoco a Gaza sono in stallo, con Israele che non riesce a contattare Sinwar. Tuttavia, non si ritiene che il leader di Hamas sia deceduto, e la speranza di un accordo rimane viva.

Staff
  • PublishedSeptember 27, 2024