Economia

Aumento prezzo carburante in Italia a causa della crisi in Medio Oriente

Possibile escalation dei costi di benzina e diesel a seguito dei recenti eventi

Aumento prezzo carburante in Italia a causa della crisi in Medio Oriente

Le brutte notizie per gli automobilisti italiani riguardano il possibile aumento del prezzo del pieno alla pompa di benzina, a causa dell’escalation della guerra in Medio Oriente. Attualmente, i prezzi medi di benzina, diesel e Gpl sono ancora in calo, ma le quotazioni dei prodotti raffinati sui mercati finanziari non lasciano presagire nulla di positivo.

La situazione in Medio Oriente si complica di ora in ora, soprattutto dopo i recenti attacchi missilistici iraniani su Israele. Iran e Iraq hanno minacciato di bloccare le esportazioni di gas e petrolio, il che potrebbe influenzare il costo dell’energia in Europa e portare a un aumento dell’inflazione. Entrambi i paesi sono tra i principali produttori di petrolio a livello globale, con l’Iraq che detiene una quota del 5,5% e l’Iran del 4%. Inoltre, l’Arabia Saudita, al secondo posto dopo gli Stati Uniti con il 13,2%, potrebbe essere coinvolta in una possibile escalation.

La reazione immediata dei mercati finanziari è stata evidente, con il prezzo del Wti che ha superato i 72 dollari al barile e le quotazioni future sul Brent che sono aumentate del 3,03%, raggiungendo i 75,79 dollari al barile. Il vertice dell’Opec si è riunito per discutere sulle quote di produzione di petrolio, con l’intenzione di aumentare la produzione di 180mila barili al giorno a partire da dicembre. Questo potrebbe portare ad un aumento dei prezzi di benzina, diesel e gasolio alla pompa, se le quotazioni continueranno a salire.

Attualmente, i prezzi medi nazionali alla pompa sono in calo. Il prezzo della benzina self service si attesta a 1,735 euro/litro, mentre quello del diesel self service è a 1,617 euro/litro. Anche i prezzi del servito sono in diminuzione, con la benzina a 1,880 euro/litro e il diesel a 1,762 euro/litro. I prezzi del Gpl, del metano e del Gnl mostrano poche variazioni, mantenendosi stabili o in leggero calo.

Il governo italiano sta valutando l’ipotesi di aumentare le accise sul diesel, con l’obiettivo di ottenere un tesoretto di 3 miliardi di euro, ma ciò potrebbe comportare costi aggiuntivi lungo tutta la filiera.

Sui caselli autostradali, i prezzi variano per la benzina self service a 1,837 euro/litro (servito a 2,106 euro/litro), per il gasolio self service a 1,734 euro/litro (servito a 2,010 euro/litro), per il Gpl a 0,857 euro/litro, per il metano a 1,465 euro/kg e per il Gnl a 1,351 euro/kg.