Cronaca

Il caso Beretta: minacce, omicidio e sventato piano criminale

L'ex capo ultrà interista rivela il pericolo e la reazione drammatica

Il caso Beretta: minacce, omicidio e sventato piano criminale

L’ex capo ultrà interista Andrea Beretta, attualmente detenuto per l’omicidio di Antonio Bellocco, esponente della ‘ndrangheta, ha rivelato di essere stato minacciato dal ‘clan Bellocco’ e di aver avuto conoscenza di un presunto ‘piano omicidiario’ nei suoi confronti.

Secondo quanto dichiarato da Beretta, il ‘clan Bellocco’ lo avrebbe convocato a fine luglio per intimidirlo. Inoltre, ha raccontato di un incontro avvenuto tra giugno e luglio presso l’abitazione di Bellocco, durante il quale due emissari della famiglia Bellocco lo avrebbero minacciato direttamente, legando le intimidazioni alla gestione del merchandising.

Dopo aver subito tali minacce e tentativi di essere portato in un luogo dove sarebbe stato ucciso, Beretta ha deciso di armarsi con una pistola, che ha poi utilizzato per uccidere Bellocco, colpendolo con coltellate all’interno della sua auto.

Le immagini rilevate presso l’abitazione di Beretta confermano l’incontro avvenuto a luglio con il ‘clan Bellocco’, al quale partecipavano anche Daniele D’Alessandro, Salvatore Paolillo e Domenico Sità, quest’ultimo controllato diverse volte in compagnia di Berto Bellocco, fratello di Antonio.

Il capo ultrà ha dichiarato di aver sventato più volte il progetto omicidiario nei suoi confronti grazie alle informazioni ricevute da una persona incaricata di tendergli una trappola. Questo ha portato all’arresto di 19 persone, azzerando i vertici delle curve milanesi.

Beretta ha inoltre rivelato di essere stato minacciato da Bellocco e da altri complici, che avrebbero cercato di impadronirsi del merchandising della Curva Nord, fonte di reddito per Beretta tramite il negozio ‘We Are Milano’, e di voler avviare un nuovo merchandising a Milano.

Staff
  • PublishedOctober 3, 2024