Petizione #StopCrimesInPalestine: Chiede Azioni Contro la Violenza in Medio Oriente
Laura Boldrini e Altri Promotori Impegnati per i Diritti Umani e la Pace
La petizione #StopCrimesInPalestine, promossa da Laura Boldrini, Massimo Amato e Gianni Giovannetti, chiede al governo italiano e alla Commissione Europea di intervenire per porre fine alla violenza in corso in Medio Oriente. Oltre alla richiesta di cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi, si sottolinea l’importanza di porre fine alla detenzione arbitraria dei prigionieri palestinesi e alle pratiche di tortura, garantendo il rispetto dei diritti umani.
Secondo Boldrini, è necessario passare dalle parole ai fatti con il governo israeliano, in particolare con Benjamin Netanyahu. Si sottolinea la necessità di agire concretamente contro l’uso indiscriminato della forza e di evitare doppi standard nelle relazioni internazionali. Si evidenzia la richiesta di fermare la vendita di armi a Netanyahu e di sanzionare coloro che incitano all’odio.
La petizione invita Ursula von der Leyen a interrompere l’Accordo di Associazione con Israele, sottolineando che il governo israeliano ha violato i principi fondamentali di rispetto dei diritti umani. Si denunciano i gravi crimini di guerra commessi a Gaza, con un alto numero di vittime civili e distruzioni massicce.
Boldrini chiarisce che la petizione non sostiene Hamas o Hezbollah, ma si batte per il rispetto della legalità internazionale e delle regole che regolano le relazioni tra Stati. Si condanna duramente le azioni di Netanyahu e si critica la mancanza di reazioni da parte degli Stati membri delle Nazioni Unite.
La petizione ha già raccolto oltre 28 mila firme in pochi giorni, con il sostegno di personalità della cultura e della politica italiana. Si chiede che il diritto internazionale sia rispettato senza eccezioni e che ogni paese democratico si assuma le proprie responsabilità nel garantire la fine della violenza in corso.
Infine, si sottolinea l’importanza di fermare l’Iran come minaccia per la sicurezza di Israele, mentre si ribadisce la necessità che la comunità internazionale agisca con fermezza per porre fine alla violenza e garantire il rispetto dei diritti umani in Medio Oriente.
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