Saturday, March 22, 2025
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Raccolta fondi sospetta a Bagnacavallo: la verità dietro la campagna su GoFundMe

Un caso di crowdfunding ingannevole e la chiusura della raccolta fondi

Raccolta fondi sospetta a Bagnacavallo: la verità dietro la campagna su GoFundMe

La raccolta fondi sospetta, segnalata e bloccata, ha coinvolto il Comune di Bagnacavallo che ha allertato le forze dell’ordine. La campagna, ospitata su GoFundMe e promossa dal promotore attraverso la stampa, riguardava la situazione di Marco Lolli e della madre anziana e disabile, vittime di un presunto alluvione a Traversara.

Tuttavia, diversi dettagli sollevavano dubbi: il Comune non aveva registrato nessuna persona con quei nomi nella frazione indicata, né risultava una disabile di nome Celestina nei servizi sociali o tra gli sfollati. Inoltre, l’immagine condivisa nella campagna non ritraeva le persone o l’abitazione menzionate, ma era una foto aerea di Traversara dopo l’alluvione, pubblicata da un utente sui social e ripresa da un giornale locale.

Il promotore non ha mai risposto alle richieste di contatto telefonico, inviando invece una comunicazione da un presunto studio legale. Dopo l’articolo di denuncia, la raccolta fondi è stata chiusa poiché non ha superato le verifiche di GoFundMe. Entrambi gli account utilizzati per la promozione sono stati sospesi e bannati, e le donazioni, pari a 740 euro, saranno rimborsate a tutti i donatori.

La situazione solleva interrogativi sull’attendibilità delle campagne di crowdfunding e sottolinea l’importanza delle verifiche e della trasparenza in tali iniziative.

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Staff
  • PublishedOctober 3, 2024