Cronaca

Tragedia di un rider pachistano: la mancanza di tutele per i lavoratori digitali

La lotta per i diritti dei lavoratori digitali dopo la morte di Alì Jamat

Tragedia di un rider pachistano: la mancanza di tutele per i lavoratori digitali

Il drammatico conteggio dei lavoratori che perdono la vita nelle fabbriche, nei cantieri e sulle strade italiane continua senza sosta. Ieri, domenica 29 settembre, è deceduto Alì Jamat, un rider pachistano di 31 anni residente a Padova, dopo giorni di agonia in ospedale, proprio mentre stava per dare alla luce il suo secondo figlio. Il giovane lavoratore era rimasto coinvolto in un incidente stradale a Limena nella notte tra il 6 e il 7 settembre, quando è stato investito da un’auto guidata da una donna di 24 anni.

Immediatamente soccorso dal personale medico del 118, le condizioni di Jamat sono apparse subito disperate a causa di un trauma cranico di grave entità causato dalla caduta con la testa sull’asfalto dopo l’impatto con la vettura. La guidatrice, sotto choc ma illesa, è stata sottoposta all’alcoltest con esito negativo. Trasportato d’urgenza in ospedale, il rider è rimasto incosciente per giorni, collegato a un respiratore artificiale, fino alla dichiarazione di morte cerebrale.

La salma di Jamat è stata già trasportata in Pakistan per essere sepolta nella sua città natale, ai confini con l’India. Questa tragedia, per alcuni, non è da considerare come una fatalità, ma come una mancanza di tutele per i lavoratori. Vanessa Camani, consigliera regionale padovana e capogruppo del Pd nell’Assemblea veneta, sottolinea la necessità di una maggiore tutela per i lavoratori digitali.

Secondo la consigliera dem, la politica non può limitarsi al cordoglio, ma deve intervenire per contrastare le violazioni e le elusioni delle tutele dei lavoratori di questo settore. Camani propone che la Regione si impegni attivamente nella definizione della carta dei diritti dei lavoratori digitali, sottolineando che lo sviluppo tecnologico, se accompagnato da regole adeguate, può evitare ogni forma di sfruttamento.