Tragedia famigliare a Nuoro: autopsie rivelano dettagli agghiaccianti
Un omicidio sconvolgente che ha scosso la comunità locale
Roberto Gleboni, 52 anni, ha sparato quattro colpi di pistola: due alla tempia e due al torace, prima di uccidere la moglie Giusy Massetti, due dei suoi tre figli e un vicino a Nuoro. Le autopsie condotte dal medico legale hanno rivelato i dettagli agghiaccianti di questa tragedia famigliare.
Le prime autopsie sono state eseguite sui corpi dell’omicida, di Martina Gleboni, 25 anni, figlia maggiore della coppia, e di Paolo Sanna, 69 anni, il vicino di casa. Saranno eseguite successivamente le autopsie di Massetti e di Francesco Gleboni, il figlio di 10 anni della coppia. Il figlio 14enne dell’omicida è sopravvissuto, ferito leggermente dall’arma e ricoverato in Otorinolaringoiatria, insieme alla madre 84enne dell’operaio forestale, gravemente ferita alla testa dal figlio prima che si togliesse la vita nella cucina dell’anziana.
Il 14enne è stato interrogato per tre ore dagli investigatori in audizione protetta venerdì. Ha risposto a tutte le domande e ha confermato la versione data ai Carabinieri dopo la strage: “A casa urlavano tutti”, aveva spiegato. Il contenuto dell’audizione protetta, alla quale hanno partecipato anche una psicologa e un tutore legale nominati dalla Procura, rimane riservato.