Il Presidente del Senato apre le porte ai cani: una svolta storica
La proposta di Ignazio La Russa di consentire agli animali domestici di accedere al Senato
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, si appresta a porre fine a una grande ingiustizia che affligge il Paese. Spesso si pensa che deputati e senatori siano privilegiati per i loro stipendi elevati, gli sconti sui trasporti elettrici, i fondi per l’acquisto di dispositivi elettronici e l’immunità parlamentare. Tuttavia, c’è un privilegio ancora più grande che spesso passa inosservato: la possibilità di condividere il potere con i propri animali domestici.
Questa svolta tanto attesa potrebbe finalmente avvenire nell’aula di Palazzo Madama. Durante la convention di Fratelli d’Italia a Brucoli, Ignazio La Russa ha annunciato che i senatori potrebbero presto essere autorizzati a portare i propri animali domestici al Senato, una decisione che potrebbe porre fine a un’ingiustizia radicata da tempo.
Questa novità è stata accolta con entusiasmo da Carlo Calenda, leader di Azione, che ha commentato sui social: “Finalmente le riforme che aspettavamo! L’Italia è salva”. La risposta di La Russa non si è fatta attendere, sottolineando che la proposta di consentire agli animali domestici di accedere a determinate aree del Senato sarà presa in considerazione.
La Russa ha anche aggiunto con una punta di polemica: “Le riforme sono compito del Governo, il Presidente del Senato può gestire le aule. È importante comprendere le differenze e mostrare un po’ di buona volontà”. Va ricordato che già in passato, la senatrice Michaela Biancofiore aveva portato la sua cagnolina Puggy, un carlino di undici anni, a Palazzo Carpegna, aprendo così la strada a questa nuova possibilità nel mondo della politica italiana.