Pensioni in Italia: novità sull’Ape sociale e prospettive future
Aggiornamenti sulle misure previdenziali e le possibilità di pensionamento anticipato
Governo al lavoro sulle pensioni, poiché alcune misure previdenziali scadranno entro la fine dell’anno. Dopo l’abbandono dell’idea di una riforma strutturale per mancanza di risorse, si prospettano solo piccoli aggiustamenti rispetto alle norme attualmente in vigore.
Una delle misure per il pensionamento anticipato che potrebbe essere confermata è l’Ape sociale, un’opzione pensionistica anticipata pensata per alcune categorie vulnerabili che necessitano di lasciare il lavoro prima dei 67 anni di età previsti dalla legge Fornero.
L’Ape sociale potrebbe essere prorogata fino al 2025, con l’attenzione concentrata sulle pensioni per comprendere le prospettive del governo per il prossimo anno con la manovra economica. Introdotto sette anni fa, questo tipo di pensione anticipata è riservato a determinate categorie di lavoratori, tra cui caregiver, disoccupati, invalidi civili e lavoratori con mansioni gravose.
Per accedere all’Ape sociale, è richiesto un minimo di 30 anni di contributi, con alcune eccezioni per categorie specifiche. Ad esempio, i lavoratori con mansioni gravose devono averne almeno 36, mentre altre categorie devono averne 32. Le donne con figli possono beneficiare di riduzioni nei requisiti contributivi in base al numero di figli.
Tuttavia, non tutte le categorie menzionate possono richiedere l’Ape sociale. Ad esempio, gli invalidi civili devono avere una percentuale di invalidità specifica, mentre i caregiver devono aver svolto assistenza a soggetti con handicap gravi per un determinato periodo. I lavoratori con mansioni gravose devono dimostrare di aver svolto tali attività per un certo periodo di tempo.
Anche i lavoratori in stato di disoccupazione possono accedere all’Ape sociale, a condizione che abbiano concluso la prestazione per la disoccupazione spettante loro. Coloro che soddisfano tutti i requisiti possono richiedere l’Ape sociale e andare in pensione a 63 anni e 5 mesi.
Finora, l’Ape sociale ha coinvolto un numero significativo di contribuenti, con un’indennità che si aggira intorno ai 1.000-1.100 euro. Nonostante ciò, il valore dell’assegno potrebbe rappresentare un disincentivo all’uscita anticipata. La possibilità di presentare domanda per l’Ape sociale è ancora aperta, con la scadenza fissata per il 30 novembre 2024.
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