Aumenti in busta paga per un milione e mezzo di lavoratori: tutte le novità
Incrementi salariali per dirigenti, insegnanti, dipendenti universitari e cooperative sociali
Una notizia positiva riguarda circa un milione e mezzo di lavoratori: a ottobre 2024 sono previsti aumenti in busta paga, grazie all’adeguamento del trattamento economico e all’entrata in vigore dei nuovi contratti collettivi nazionali. Questo è quanto stabilito dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 23 luglio 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 agosto scorso.
Le categorie interessate da questi incrementi includono i dirigenti scolastici e di polizia, nonché i dipendenti delle università. Per quanto riguarda gli insegnanti, si prevede un aumento di 100 euro al mese, destinato a coloro che hanno lavorato con contratti a termine nell’ultimo anno o ai docenti assunti di recente. Anche i soci e i lavoratori delle cooperative sociali beneficeranno di aumenti grazie al rinnovo del contratto, valido fino a dicembre 2025.
Partendo dai dirigenti di polizia e dei corpi di polizia civili e militari, si prevede un aumento fino a 350 euro in busta paga. Ad esempio, i dirigenti di polizia penitenziaria e i gradi superiori delle forze armate vedranno un incremento rispettivamente di 230 euro e 320 euro. I dirigenti di polizia penitenziaria avranno una retribuzione annua media di 62mila euro, mentre i gradi superiori delle forze armate arriveranno a 87mila euro.
Anche i dipendenti delle università e i dirigenti scolastici riceveranno aumenti: i primi avranno un incremento del 4,8% sullo stipendio, mentre i presidi vedranno un aumento di 195 euro mensili a partire da ottobre. Per gli insegnanti nelle scuole, l’aumento sarà di 100 euro al mese, destinato a chi ha lavorato con contratti a termine nell’ultimo anno o ai docenti assunti di recente.
Il contratto collettivo nazionale di lavoro studi professionali 2024-2027 prevede aumenti in busta paga per più di 600mila dipendenti del settore. In particolare, il terzo livello vedrà un aumento di 215 euro mensili, seguito da una riparametrazione per gli altri livelli. Sono previste quattro tranche e un importo una tantum di 400 euro, versato in due soluzioni.
Infine, i soci e i lavoratori delle cooperative sociali avranno aumenti grazie al rinnovo del contratto, valido fino a dicembre 2025. Gli aumenti riguardano i minimi conglobati della retribuzione, con scaglioni che vanno da 60 euro con la mensilità di febbraio 2024 per il livello C1, a 30 euro con la mensilità di ottobre 2024 e 2025 per lo stesso livello. Sono coinvolti circa 870mila addetti.