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Economia italiana: Piano di Bilancio 2025 e sfide per il governo Meloni

Analisi delle prospettive economiche e critiche all'ottimismo del governo

Economia italiana: Piano di Bilancio 2025 e sfide per il governo Meloni

La recente revisione delle stime trimestrali annuali da parte dell’Istat ha comportato una correzione al ribasso della crescita acquisita per il 2024, nonostante l’elevazione del livello del Pil in termini nominali e reali. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha reso nota questa situazione durante un’audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, in cui ha presentato il Piano strutturale di Bilancio (Psb).

Il governo Meloni non raggiunge l’obiettivo prefissato per il 2024, come dichiarato dallo stesso ministro Giorgetti con prudenza, dopo aver suscitato preoccupazioni nei mercati annunciando sacrifici per tutti in una manovra del 2025. Durante l’audizione, Giorgetti ha delineato le linee guida della Legge di bilancio attualmente in fase di limatura.

La prossima manovra di bilancio si baserà sugli spazi di bilancio disponibili e sul reperimento di adeguate coperture, con l’obiettivo di confermare gli interventi ritenuti prioritari. Tra questi interventi figurano le misure per rendere strutturali gli effetti del taglio del cuneo fiscale sul lavoro, l’accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni già in vigore e azioni volte a sostenere la natalità e le famiglie numerose.

Giorgetti ha confermato che saranno allocate risorse per il rinnovo dei contratti pubblici per il periodo 2025-2027, tenendo conto dell’inflazione. Inoltre, il governo intende aumentare i fondi destinati alla sanità pubblica, con una crescita della spesa sanitaria superiore a quella fissata per l’aggregato obiettivo della spesa netta.

Le risorse disponibili, sia secondo la legislazione vigente che quelle ulteriori allocate con la prossima manovra, saranno impiegate per avviare il programma di riforme e investimenti delineati nel Piano strutturale di bilancio.

Durante l’audizione, Giorgetti ha citato John Maynard Keynes, sottolineando l’importanza di valutare attentamente gli interventi di politica di bilancio per garantire un’efficace gestione delle risorse e un aggiustamento dei conti che migliori la reputazione e l’attrattività dell’Italia, assicurando la stabilità dei vantaggi nazionali.

Infine, Giorgetti ha annunciato una revisione dei valori catastali degli edifici che hanno usufruito del Superbonus, come parte delle riforme previste nel Psb, che includono anche l’aggiornamento degli archivi catastali per le proprietà non ancora censite e la revisione dei valori catastali per gli immobili migliorati strutturalmente grazie a interventi di riqualificazione finanziati in tutto o in parte da fondi pubblici.

Le opposizioni, rappresentate da Ubaldo Pagano del Pd, criticano il governo per eccesso di ottimismo, mancanza di trasparenza e mancanza di chiarezza sul percorso per correggere i conti. Pagano denuncia gravi carenze nel Psb in termini di leggibilità e trasparenza, che impediscono al parlamento di esaminare dettagliatamente la politica economica del governo.

Anche Antonio Misiani, responsabile economia della segreteria di Elly Schlein, definisce il Psb presentato da Giorgetti un’occasione persa, criticando il documento per la mancanza di una visione chiara del futuro dell’Italia e un programma vincolante di investimenti e riforme. Misiani sottolinea che il Piano di Giorgetti conferma la stagnazione dell’economia italiana e l’inadeguatezza del governo Meloni.

Antonio Misiani su X
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