Accise carburanti in Italia: possibile aumento per il diesel
Proposta di equiparazione accise benzina-diesel e le reazioni
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha presentato un’ipotesi che potrebbe influenzare i prezzi dei carburanti in futuro. Secondo quanto dichiarato durante un’audizione sul Psb (Piano strutturale di bilancio di medio termine), il governo sta valutando la possibilità di aumentare le accise sul diesel e ridurre quelle sulla benzina, con l’obiettivo di ridurre progressivamente la differenza tra i due carburanti.
Questo allineamento delle accise rientra nella strategia di riduzione dei sussidi dannosi per l’ambiente richiesta dall’Europa. Sebbene il ministro abbia parlato di misure graduali per evitare contraccolpi, è inevitabile che ciò comporterà un aumento dei costi per il diesel. Attualmente, l’Italia ha la tassazione più alta sul gasolio tra i paesi europei, con un carico fiscale totale sulla benzina pari al 60% del prezzo al consumo e sul diesel al 56%.
Secondo le stime dell’Unem, un’eventuale equiparazione delle accise tra benzina e diesel porterebbe a un aumento di circa 13,5 centesimi al litro per il diesel, con un impatto significativo sulle famiglie italiane e sul settore dei trasporti. Questa prospettiva ha suscitato preoccupazione tra gli autotrasportatori e le associazioni dei consumatori, che temono un ulteriore aumento dei costi e possibili ripercussioni sui consumi.
Le associazioni degli autotrasportatori hanno manifestato la loro preoccupazione riguardo alle intenzioni del governo e hanno minacciato azioni di protesta, chiedendo chiarezza sulle misure previste sulle accise del gasolio. Anche le associazioni dei consumatori hanno sollevato dubbi e timori riguardo a un possibile aumento dei prezzi dei carburanti e alle conseguenze che potrebbe avere sull’economia e sui cittadini.