Cronaca

Tragedia a Santo Stefano di Cadore: automobilista tedesca condannata per incidente mortale

Dettagli sulla condanna di Angelika Hutter e le sue implicazioni legali

Tragedia a Santo Stefano di Cadore: automobilista tedesca condannata per incidente mortale

Angelika Hutter, automobilista tedesca di 34 anni, ha accettato la proposta dell’accusa di quattro anni e otto mesi di detenzione per l’incidente avvenuto il 6 luglio 2023 a Santo Stefano di Cadore (Belluno), in cui ha travolto e ucciso tre pedoni con la sua auto. L’ufficializzazione della sentenza avverrà il prossimo 15 ottobre durante un’udienza. Nonostante la condanna, non sarà immediatamente rinchiusa in carcere.

Oltre all’accusa per l’incidente a Santo Stefano di Cadore, Hutter è stata indagata anche a Venezia per un episodio di aggressione nei confronti di agenti di polizia penitenziaria mentre si trovava in custodia cautelare al carcere femminile della Giudecca. Attualmente la donna è ospite di una struttura psichiatrica e non è ancora stata deciso dove sconterà la sua pena. Il pubblico ministero e la parte civile hanno richiesto il mantenimento delle attuali condizioni, mentre la difesa ha proposto una possibile attenuazione delle misure di custodia.

Originaria della Germania con radici rumene, Hutter era stata trasferita in una struttura sanitaria per ricevere cure a seguito di una valutazione dei consulenti del gip che avevano riscontrato in lei uno stato di seminfermità mentale e un elevato grado di pericolosità sociale.

La tragica dinamica dell’incidente avvenuto il 6 luglio 2023 ha visto Angelika Hutter alla guida di un’Audi A3 che, viaggiando a velocità sconsiderata, si è schiantata contro un marciapiede a Santo Stefano di Cadore, un piccolo comune delle Dolomiti. Nell’incidente hanno perso la vita Marco Antoniello, 47 anni, il figlio di soli 2 anni Mattia e la nonna 64enne Maria Grazia Zuin. La madre del bambino, ferita, è riuscita a sopravvivere, mentre il nonno ha avuto un malore dopo essere giunto sul luogo dell’incidente.