Cronaca

Tragedia sull’autostrada A4: la morte di Sadri Bochra

Una giovane travolta due volte da due furgoni a pochi metri da casa

Tragedia sull’autostrada A4: la morte di Sadri Bochra

Un destino tragico e beffardo ha segnato la fine prematura di Sadri Bochra, una ragazza di 24 anni che è stata travolta due volte in pochi istanti da due furgoni sull’autostrada A4, a pochi metri dalla sua casa. Il tragitto finale di Sadri la portava verso il casello di Rovato, in provincia di Brescia, prima di dirigere verso Chiari, la sua città di residenza. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale in seguito all’incidente, ma è stato concesso il nulla osta per la sepoltura della giovane, che molto probabilmente farà ritorno in Marocco, il suo Paese d’origine.

La tragedia si è consumata martedì 8 ottobre sulla carreggiata in direzione Brescia dell’autostrada A4. Secondo Francesco Carè, volontario soccorritore impegnato nella sensibilizzazione sulla prevenzione degli incidenti stradali, la dinamica dell’incidente ha visto la 24enne coinvolta in un sinistro, seguito dal momento in cui è stata investita dopo essere scesa dal veicolo per verificare la situazione. Le prime ricostruzioni indicano che Sadri Bochra potrebbe aver perso il controllo dell’auto a causa di una distrazione o di un malfunzionamento, finendo per schiantarsi contro il guardrail e fermarsi sulla terza corsia. È stato durante questo momento di confusione che è stata tragicamente travolta da due furgoni che sopraggiungevano a velocità elevata, venendo sbalzata a diversi metri di distanza dal luogo dell’impatto.

Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, purtroppo per la giovane non c’è stato nulla da fare. I conducenti dei due furgoni coinvolti nel tragico sinistro, due uomini di 47 e 52 anni, hanno riportato solo ferite lievi e sono stati ricoverati in ospedale a Chiari e al Civile in codice giallo. La comunità di Chiari, dove risiedeva Sadri, è stata scossa dalla tragedia, come testimoniato da un post su Facebook del sindaco Gabriele Zotti: “A 24 anni non si può morire così. Condoglianze alla famiglia. Un grazie ai pompieri volontari di Chiari per il lavoro svolto”.