Mondo

Massacro ad Haiti: 115 civili uccisi da gang criminale

Grande Griffe responsabile dell'atroce violenza a Pont-Sondé

Massacro ad Haiti: 115 civili uccisi da gang criminale

Sono 115 i civili morti in uno dei peggiori massacri avvenuti ad Haiti per mano delle gang criminali che da mesi tengono in ostaggio il Paese. Il bilancio è stato aggiornato dopo le notizie delle prime ore che avevano parlato di 70 vittime.

La strage è avvenuta nella notte tra il 3 e il 4 ottobre nella cittadina di Pont-Sondé, situata circa 100 chilometri a nord-ovest della capitale di Port-au-Prince. Una gang ha aperto il fuoco con fucili automatici contro la popolazione civile, per poi dare alle fiamme case e veicoli. Il massacro sarebbe scattato dopo che un gruppo di autodifesa locale aveva cercato di impedire ai membri della gang di trarre profitto da un pedaggio stradale che avevano istituito di propria iniziativa nella cittadina.

La gang responsabile della violenza, solo l’ultima di una lunga scia, sarebbe la Grande Griffe, specializzata in rapimenti per ottenere riscatti e dirottamenti di camion. Il gruppo criminale è guidato da Luckson Elan, sanzionato dagli Stati Uniti per il suo coinvolgimento in gravi violazioni dei diritti umani.

La polizia di Haiti ha fatto sapere di aver avviato un’operazione mirata a smantellare tutti i focolai delle gang, mentre il governo ha iniziato ad inviare nelle aree più critiche anche i membri di una forza multinazionale guidata dal Kenya, parte di una missione di sostegno alla sicurezza del Paese iniziata la scorsa estate.

Staff
  • PublishedOctober 10, 2024