Politica

Scandalo Spionaggio Bancario in Italia

Il caso di Vincenzo Coviello e gli accessi abusivi ai conti di politici e vip

Scandalo Spionaggio Bancario in Italia

Un impiegato di banca, Vincenzo Coviello, 52 anni, ex dipendente di Intesa Sanpaolo, è al centro del dibattito politico e giudiziario italiano. Si è scoperto che avrebbe spiato per mesi i conti bancari della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, della sorella Arianna, dell’ex compagno Andrea Giambruno e di altri politici e vip. Coviello è stato licenziato lo scorso agosto quando la banca ha scoperto gli abusi. Si stima che abbia effettuato quasi settemila accessi abusivi a conti correnti in 26 mesi.

Oggi emergono nuovi dettagli. Fonti della Procura di Bari rivelano che Intesa Sanpaolo non avrebbe comunicato prontamente agli inquirenti i dati degli accessi abusivi effettuati da Coviello dal febbraio 2022 all’aprile 2024. Questo fatto è emerso durante l’indagine sull’accesso abusivo ai conti correnti di 3.572 clienti dell’istituto, tra cui numerosi politici. La Procura ha avviato l’indagine dopo la denuncia di un correntista di Bitonto, che ha segnalato accessi abusivi sul suo conto. La comunicazione della banca sarebbe arrivata solo dopo l’acquisizione degli atti da parte della Procura, ma si tratta al momento di indiscrezioni da verificare.

La prima denuncia contro Intesa Sanpaolo per accessi sospetti sarebbe stata presentata da un medico pugliese, concittadino di Coviello. L’uomo è indagato per aver compiuto accessi abusivi ai dati finanziari di istituzioni e familiari di politici. La denuncia è stata formalizzata il 22 luglio 2024, e il medico sarebbe uno dei clienti spiati dal banchiere. Dopo un’indagine interna, Coviello è stato licenziato ad agosto.

Coviello si è difeso dicendo di aver agito da solo e di non aver divulgato le informazioni. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati dispositivi informatici dell’uomo per verifiche forensi. Tuttavia, la versione del bancario non convince del tutto i magistrati.

Secondo la Procura, Coviello non avrebbe agito da solo. Si ipotizza che abbia agito in concorso con altre persone per compiere accessi abusivi ai dati finanziari. Si contestano reati di accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie riservate in concorso con una persona da identificare. Coviello avrebbe compiuto oltre 6.600 accessi non autorizzati a dati riservati di 3.572 clienti dell’istituto, inclusi esponenti delle istituzioni italiane.

La lista delle persone spiata da Coviello include politici come Enrico Letta, Matteo Renzi, Mario Draghi, Massimo D’Alema, Giuliano Amato, Silvana Sciarra, Nichi Vendola, Francesco Boccia, Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Antonio Decaro, Angelo Bonelli, Gianfranco Fini. Anche personaggi dello spettacolo come Francesco Totti, Al Bano, Luisa Ranieri, Paola Egonu, Paolo Bonolis, Zucchero sono stati spiati. Coviello dovrà spiegare le motivazioni dietro la violazione dei segreti bancari di numerosi clienti celebri.