Economia

Accordo tra Ministero dell’Economia e Lufthansa: fusione Ita e colosso tedesco

Fusione tra Ita e Lufthansa siglata all'ultimo minuto: dettagli e prossimi passaggi

Accordo tra Ministero dell’Economia e Lufthansa: fusione Ita e colosso tedesco

L’accordo tra il ministero dell’Economia e Lufthansa per la fusione tra Ita e il colosso tedesco è stato siglato all’ultimo minuto utile, dopo un weekend di trattative serrate. I documenti sono stati inviati a Bruxelles rispettando la scadenza fissata dall’antitrust europeo per le 23.59 dell’11 novembre. Inizialmente, i tedeschi avevano richiesto uno sconto, ma alla fine non è stato concesso.

L’annuncio dell’accordo è stato dato dal ministero dell’Economia nella tarda serata dell’11 novembre tramite una nota ufficiale. Il Mef ha comunicato che gli accordi sono stati inviati alla direzione generale della concorrenza della Commissione Europea come parte delle misure correttive previste per l’ingresso di Deutsche Lufthansa nel capitale di Ita Airways, come stabilito nella decisione della Commissione Europea del 3 luglio 2024. Si attende ora l’approvazione definitiva della Commissione Europea per procedere al closing dell’operazione. Le condizioni economiche stabilite non hanno subito variazioni rispetto all’accordo precedente.

L’intero affare ha rischiato di saltare a causa della richiesta di Lufthansa di uno sconto sul prezzo, ma la posizione italiana è stata ferma nel non accettare compromessi che potessero compromettere la newco nata dalle ceneri di Alitalia. L’ultimo round di negoziati si è concentrato sulla seconda tranche dell’investimento totale di 829 milioni di euro che il colosso tedesco deve versare per acquisire il controllo della compagnia tricolore. Alla fine, i tedeschi hanno rinunciato alla richiesta di sconto, confermando le condizioni economiche stabilite.

Presentazione della fusione tra Ita e Lufthansa LaPresse
Presentazione della fusione tra Ita e Lufthansa Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il presidente di Ita Angelo Turicchi a sinistra e l’ad di Lufthansa Carsten Spohr a destra. Foto Roberto Monaldo LaPresse

Il prossimo passaggio cruciale è rappresentato dall’esame dell’antitrust europeo, che dovrà valutare gli impegni presi dalle compagnie per garantire l’equilibrio del mercato aereo. A gennaio, la Commissione europea aveva avviato un’indagine dettagliata sull’operazione, temendo una possibile riduzione della concorrenza su varie rotte da e per l’Italia. Bruxelles aveva richiesto la cessione di slot aeroportuali ad altre compagnie per preservare la concorrenza. Tra i documenti inviati, sono inclusi i contratti firmati dai vettori rivali per garantire la concorrenza nei segmenti di mercato critici.

L’acquisizione da parte di Lufthansa consentirà al colosso tedesco di ampliare la sua presenza sul mercato italiano, il terzo più grande dell’Unione Europea, fornendo contemporaneamente a Ita un azionista solido. L’approvazione finale da parte dell’Unione Europea è attesa entro la fine del mese, dopodiché Lufthansa entrerà nel consiglio di amministrazione di Ita. Sindacati come Uiltrasporti e Fit-Cisl hanno accolto positivamente l’accordo, auspicando una collaborazione leale e un confronto per definire gli obiettivi del nuovo piano industriale e gli impatti occupazionali dell’operazione.

Staff
  • PublishedNovember 12, 2024