Marco Rizzo sostiene Trump e affronta le critiche
Il presidente onorario del Partito Comunista esprime opinioni controverse
Torna a far discutere Marco Rizzo, attuale presidente onorario del Partito Comunista e coordinatore della coalizione Democrazia sovrana e popolare. Durante un’intervista alla trasmissione Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, il leader comunista ha espresso il suo sostegno nei confronti del neo-presidente americano. Rizzo ha dichiarato: “Negli Stati Uniti avrei votato sicuramente Trump, che era contrario alla guerra.” Attualmente candidato alla presidenza della regione Umbria, Rizzo ha affrontato le accuse di sessismo e ha parlato della sua vicinanza con Vannacci.
Durante l’intervista condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, l’ex presidente onorario del Partito Comunista ha affrontato le critiche riguardanti alcune sue dichiarazioni considerate sessiste. Ha affermato: “Sono a favore della piena libertà e contro ogni forma di discriminazione, come dimostra la mia storia. Tuttavia, sono stanco del fatto che i gusti sessuali siano imposti dalle multinazionali, le stesse che cercano di distruggere le famiglie.”
Le posizioni di Rizzo sembrano coincidere con quelle del generale Vannacci, a cui ha riconosciuto meriti. Ha dichiarato: “Se Vannacci afferma che fuori piove ed è così, perché dovrei dire il contrario? È una persona coraggiosa, che al Parlamento europeo ha avuto il coraggio di dichiarare che la guerra è terribile.” Anche l’europarlamentare leghista ha espresso un giudizio positivo su Rizzo, che ha concluso l’intervista a Un Giorno da Pecora affermando: “Sono molto più vicino a lui che a Fassino, mio ex segretario, che ha dichiarato ‘finalmente abbiamo le banche’.”