Sacerdote aggredito in parrocchia: la comunità chiede maggiore sicurezza
Aggressione a don Ignazio Pedone e richiesta di interventi contro la violenza
Don Ignazio Pedone, sacerdote della parrocchia del Buon Consiglio di Cerignola, nel Foggiano, ha raccontato su Facebook di essere stato aggredito da uno straniero ubriaco la sera dell’8 novembre all’interno dei locali della parrocchia. Il sacerdote ha ringraziato la polizia per l’intervento, anche se è giunta in ritardo. L’aggressore ha colpito il parroco al torace, lo ha strattonato rompendo la sua maglietta e poi è stato allontanato. Don Pedone ha sottolineato che la situazione di bivacco nel cortile vicino alla chiesa è preoccupante, chiedendosi come sia possibile assistere a tali episodi ricorrenti.
La polizia è intervenuta sul posto per gli accertamenti del caso e per identificare il responsabile dell’aggressione. Dopo l’episodio, sia la vittima che la comunità del Buon Consiglio hanno chiesto maggiori controlli. L’amministrazione comunale di Cerignola ha espresso solidarietà a don Ignazio, condannando fermamente l’aggressione avvenuta nei locali della parrocchia, luogo di rifugio per i più deboli e per molti migranti che lavorano nei campi della zona.
La vice sindaca e assessora alle politiche sociali Maria Dibisceglia ha dichiarato che l’aggressione è da attribuire a un gruppo ristretto di cittadini stranieri nella zona di via Melfi e non alla comunità informale dei lavoratori stagionali di via Pavoni. Si è sottolineata l’importanza di intensificare i controlli da parte delle forze dell’ordine. Tuttavia, si è evidenziato che la vera risposta dovrebbe arrivare dal Governo, impegnato in misure sull’immigrazione che trascurano soluzioni serie per l’integrazione e l’inclusione sociale. La vice sindaca ha concluso sottolineando l’importanza di utilizzare i finanziamenti ottenuti per creare soluzioni abitative dignitose anziché campi di container.