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Scandalo Chiesa Anglicana: Dimissioni Arcivescovo di Canterbury

Accuse di Copertura su Abusi Sessuali su Minori

Scandalo Chiesa Anglicana: Dimissioni Arcivescovo di Canterbury

Justin Welby, arcivescovo di Canterbury e massima autorità della Chiesa anglicana, ha rassegnato le dimissioni a seguito delle accuse di aver coperto per anni le violenze sessuali su minori commesse da John Smyth, un amico avvocato. Questo evento ha scosso non solo i cittadini e i fedeli, ma anche il Sinodo, con alcuni membri che hanno pubblicamente richiesto le dimissioni di Welby, poiché aveva perso la fiducia del clero. “Credo che sia nell’interesse della Chiesa d’Inghilterra, che amo profondamente e ho avuto l’onore di servire, farmi da parte. Spero che questa decisione sottolinei quanto seriamente la Chiesa comprenda la necessità di cambiamento e il nostro impegno per creare un’istituzione più sicura”, ha dichiarato l’arcivescovo in un comunicato.

John Smyth, deceduto nel 2018, è stato accusato di centinaia di casi di violenze avvenute nei campi estivi per bambini e ragazzi organizzati per decenni in Gran Bretagna e in Africa. Smyth è morto prima di essere condannato per abusi, ma nel 2013 un dossier su di lui è giunto all’attenzione dell’arcivescovo, che secondo un rapporto interno alla Chiesa anglicana, avrebbe dovuto informare le autorità dopo aver appreso dei fatti. Un’indagine interna condotta dalla Makin Review ha concluso che se Smyth fosse stato segnalato alla polizia nel 2013, sarebbe stato possibile accertare la verità e perseguire una possibile condanna penale.

Justin Welby avrebbe dovuto andare in pensione al compimento dei 70 anni, nel gennaio 2026, ma lo scandalo lo ha costretto a lasciare il suo incarico in anticipo. Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha commentato la vicenda affermando che, nonostante le accuse orribili per la loro gravità e contenuto, la questione riguarda la Chiesa. “Non posso ignorare che si tratti di accuse terribili e i miei pensieri sono con le vittime”, ha dichiarato Starmer.