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Vandalismo a Milano: il murale dedicato a Liliana Segre e Sami Modiano vandalizzato

L'antisemitismo cancella la memoria della Shoah

Vandalismo a Milano: il murale dedicato a Liliana Segre e Sami Modiano vandalizzato

Il volto di Liliana Segre è stato cancellato nel murale realizzato a Milano da aleXsandro Palombo. L’atto vandalico è avvenuto poco dopo la creazione dell’opera, che ritraeva Ahoo Daryaei, la studentessa arrestata nell’Università Islamica Azad di Teheran. Il murale, che chiedeva la libertà per la studentessa, è diventato virale e ha attirato l’attenzione dei media internazionali, dalla BBC a Iranintl Tv.

L’opera originariamente dedicata a Liliana Segre e Sami Modiano, sopravvissuti all’Olocausto, rappresentava un monito contro l’antisemitismo. I vandali hanno cancellato i volti dei reduci della Shoah e le stelle di David gialle, simbolo di esclusione e sterminio. Il murale si trovava a Milano, in via Andrea Doria, angolo piazzale Loreto.

Francesco Verducci, senatore del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione di contrasto a razzismo, intolleranza, antisemitismo e istigazione all’odio del Senato, ha definito l’atto come uno sfregio ai valori della Repubblica. Ha sottolineato che l’antisemitismo è un pericoloso veleno da combattere politicamente e culturalmente, elogiando il coraggio e la forza della testimonianza di Liliana e Sami come riferimento per contrastare ogni forma di discriminazione e razzismo.

Anche Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale della Lombardia, ha espresso profonda indignazione per la vandalizzazione del murale dedicato a Liliana Segre e Sami Modiano. Ha dichiarato che l’attacco alla Memoria della Shoah non è tollerabile e ha ribadito la vicinanza e solidarietà ai due sopravvissuti, sottolineando l’importanza della loro testimonianza nell’orrorifico contesto della Shoah e la necessità di contrastare l’antisemitismo in modo deciso.

Staff
  • PublishedNovember 12, 2024