Diminuzione significativa degli sbarchi di migranti in Europa nel 2023
Analisi dei dati Frontex e nuove rotte migratorie emergenti
Secondo i dati pubblicati da Frontex relativi ai primi dieci mesi dell’anno, si è registrata una diminuzione del 43% negli sbarchi di migranti in Europa rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo calo è stato ancora più significativo rispetto al 42% registrato nei dati preliminari di settembre. Complessivamente, gli attraversamenti irregolari sono stati circa 191.900, con una diminuzione di circa 30.000 rispetto all’anno precedente.
Particolarmente rilevanti sono stati i cali registrati nella rotta dei Balcani orientali, con una diminuzione dell’80%, e nel Mediterraneo centrale, che porta in Italia, con una diminuzione del 62%. Questi due fattori hanno contribuito in modo significativo alla diminuzione complessiva degli sbarchi. Per l’Italia, ciò si è tradotto in un totale di 55.227 migranti sbarcati.
Frontex ha anche evidenziato uno spostamento dei flussi migratori verso altre rotte, che hanno registrato importanti aumenti durante i primi dieci mesi dell’anno presi in esame. Gli sbarchi nel Mediterraneo orientale sono aumentati del 14%, con un totale di 54.989 persone. Un aumento simile è stato registrato anche lungo la rotta dell’Africa occidentale, con un totale di 34.091 nuovi arrivi irregolari rispetto all’anno precedente.
Un ulteriore incremento è stato osservato ai confini terrestri orientali, con un aumento del 195% negli attraversamenti, pari a 15.237 persone. Questo aumento, se confrontato con il 192% registrato nei primi nove mesi dell’anno, indica una lieve crescita, probabilmente influenzata dagli effetti della guerra in Ucraina.
Frontex ha anche segnalato un aumento dei migranti che cercano di raggiungere il Regno Unito attraverso la Manica, con un incremento del 5% e un totale di 57.162 attraversamenti. Questo rappresenta il primo aumento dopo un periodo di calo iniziato a luglio.