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Fitto: Audizione e Nomina nella Commissione Europea

Le sfide e le reazioni alla designazione di Raffaele Fitto come vicepresidente italiano

Fitto: Audizione e Nomina nella Commissione Europea

Nel lungo processo di approvazione della prossima Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen, si stanno svolgendo le audizioni dei commissari designati. Tra di loro figura Raffaele Fitto, scelto da Giorgia Meloni come vicepresidente per rappresentare l’Italia. Questa nomina ha suscitato resistenze da parte dei socialisti, contrari a una nomina di spicco per i Conservatori, attualmente all’opposizione in Europa.

Fitto ha affrontato l’audizione con abilità, cercando di tranquillizzare gli oppositori riguardo al suo codice di condotta. Ha sottolineato la sua volontà di mantenere l’indipendenza ed essere equidistante con tutti gli Stati membri, garantendo serietà nell’adempiere agli impegni. Ha inoltre sottolineato l’importanza della collegialità nelle decisioni, affermando la sua disponibilità a lavorare in un’ottica di condivisione, diversamente da quanto fatto in passato.

Le sue parole hanno contribuito a placare molte delle polemiche, sebbene Mimmo Lucano (Avs) abbia criticato duramente il governo Meloni per i centri per i migranti in Albania durante l’audizione di Fitto, ancora membro effettivo del governo. Successivamente, Fitto ha letto il suo discorso in inglese durante la plenaria del Parlamento europeo, suscitando qualche sorriso tra gli eurodeputati per la sua pronuncia scolastica dell’inglese.

Nonostante il discorso fosse stato scritto e corretto dal suo staff senza errori grammaticali evidenti, la pronuncia di Fitto è stata oggetto di commenti ironici. L’ex parlamentare europeo ha svolto tre mandati e è stato capogruppo dei Conservatori, la famiglia politica di Fratelli d’Italia.

Staff
  • PublishedNovember 13, 2024