Il caso di Andreea Rabciuc: la verità dietro le parole sconvolgenti
La tragica storia di Andreea e le accuse contro Simone Gresti
La puntata di Chi l’ha Visto? andata in onda mercoledì sera ha nuovamente affrontato il caso di Andreea Rabciuc, la 28enne romena trovata morta lo scorso gennaio in un casolare abbandonato. Durante la trasmissione sono stati letti alcuni messaggi choc scritti sul diario di Andreea, rivolti proprio alla giovane. Si tratta di parole sconvolgenti che, secondo la madre, la 28enne avrebbe scritto perché costretta dal fidanzato Simone Gresti. Tra queste frasi, si legge: “Non ho più nessun sentimento per te, sei misera, ammazzate va. Mi viene da vomitare solo a guardarti in faccia. Mi dispiace perché una volta ti ho voluto bene, anzi non ti ho voluto mai bene perché sei una merda.”
Nella puntata sono state ricostruite le ultime ore di vita della ragazza, compresa una frase trovata nel casolare: “Simone Gresti, il ragazzo a cui sempre vorrò bene. Se mi lasciava il cellulare avrei chiamato mamma, ha sempre saputo imporsi.” Attualmente Gresti si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di istigazione al suicidio e maltrattamenti, difeso dagli avvocati Emanuele Giuliani e Gianni Marasca.
La vicenda di Andreea Rabciuc continua a suscitare interesse e polemiche, con nuovi dettagli che emergono e alimentano il dibattito pubblico. Per ulteriori approfondimenti sull’argomento, è possibile consultare l’articolo completo su AnconaToday.
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