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L’abbandono di Teresa Mancini: una storia di speranza e ingiustizia

L'incredibile vicenda di un'anziana abbandonata al suo destino senza un passato né un futuro

L’abbandono di Teresa Mancini: una storia di speranza e ingiustizia

Una storia che sembra uscita da un romanzo, ma purtroppo è la realtà di Teresa Mancini, un’anziana di 81 anni abbandonata al suo destino senza un mittente né un destinatario. Venerdì mattina è stata portata all’anagrafe di Ardea (Roma) e lasciata lì, sola con le sue due valigie contenenti pochi vestiti, unica traccia di un passato ormai svanito.

Teresa stessa ha raccontato la sua storia, prima agli addetti del Comune che l’hanno trovata sola negli uffici e poi ai carabinieri. Nata a Taranto il 4 novembre 1943, ha vissuto in Italia per un periodo prima di trasferirsi in Albania con il marito. Rimasta vedova, ha vissuto con la cognata, la quale, secondo Teresa, le ha sottratto il bancomat e l’ha fatta tornare in Italia contro la sua volontà.

Una volta in Italia, Teresa è stata portata a vivere in una casa con altri anziani da un uomo di nome Agostino, che l’ha abbandonata dopo averle detto di dover andare al Comune per rifare la carta d’identità. L’ipotesi che sia stata affidata a una casa famiglia abusiva è al vaglio degli inquirenti, mentre Teresa, ora desiderosa di riavere la sua vita e i suoi soldi, ha raccontato pubblicamente la sua drammatica esperienza.

Le prove del suo viaggio dall’Albania sono ancora presenti: tagliandi di volo datati 7 ottobre e biglietti di alberghi in albanese trovati nelle sue tasche. Luana Ludovici, assessore ai servizi demografici di Ardea, è stata una delle prime a prendersi cura di Teresa, trovandola sola in un angolo dell’ufficio comunale.

Ora è il Comune di Ardea a occuparsi di Teresa, che continua a chiedere giustizia e una vita dignitosa, incapace di comprendere appieno ciò che le è accaduto.

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Staff
  • PublishedNovember 14, 2024