Nancy Liliano: Ritorno a Casa dopo Incidente Mortale
La storia di Nancy Liliano e l'incidente stradale che ha causato la morte di due carabinieri
Nancy Liliano, la ragazza di 31 anni coinvolta nell’incidente stradale avvenuto il 6 aprile in provincia di Salerno, è tornata a casa. L’incidente ha causato la morte di due carabinieri, il maresciallo Francesco Pastore, 25 anni, e l’appuntato scelto Francesco Ferraro, 27 anni. Nello schianto sono rimasti feriti anche il maresciallo Paolo Volpe e un uomo di 75 anni.
L’abitazione di Nancy Liliano si trova nel centro storico di Campagna, in provincia di Salerno. La ragazza è stata descritta come addolorata per l’accaduto, come ha dichiarato il suo avvocato Antonio Boffa, che l’ha incontrata nell’abitazione dove vive con la madre. Si trova di fronte a una tragedia che ha causato profonda sofferenza nelle famiglie dei carabinieri deceduti e in sé stessa.
Prima di fare ritorno a casa, Nancy Liliano era ricoverata in ospedale a Oliveto Citra insieme a un’amica di 18 anni che si trovava con lei nel SUV coinvolto nell’incidente. La ragazza è risultata positiva all’alcoltest e alla cocaina, ma la positività alla cocaina deve essere confermata da un controesame tossicologico.
La cittadina di Campagna ha commemorato i due carabinieri scomparsi con una fiaccolata in segno di rispetto e cordoglio.
Nancy Liliano, originaria di Campagna, è stata coinvolta in passato in un’inchiesta sul traffico di droga tra la Calabria e la piana del Sele. Nel giugno 2019, in seguito a un’indagine durata anni, è stata coinvolta insieme ad altre persone in misure cautelari emesse dalla Direzione distrettuale antimafia. Le accuse includevano associazione a delinquere per il traffico di sostanze stupefacenti. Nancy Liliano ha patteggiato una condanna a tre anni di reclusione per detenzione e spaccio di droga, uscendo di prigione nel 2020 dopo aver scontato gli arresti domiciliari.
Dopo l’incidente stradale in cui sono morti i due carabinieri, Nancy Liliano è indagata per duplice omicidio stradale e lesioni personali stradali gravissime.
