L’Iran accelera la produzione di uranio arricchito: rischio armi nucleari
Preoccupazioni crescenti sull'attività nucleare iraniana e il fallimento degli accordi
L’Iran sta accelerando la produzione di uranio arricchito, sollevando preoccupazioni sulla possibilità che possa avvicinarsi alla creazione di armi nucleari. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha segnalato un’attività intensa nel sito di Fordow, situato all’interno di una montagna ai margini del Grande Deserto Salato dell’Iran. Gli ispettori hanno notato nuove attrezzature e un aumento della produzione di uranio arricchito, con progetti di espansione che potrebbero raddoppiare la produzione dell’impianto.
Secondo esperti che hanno analizzato i dati, l’Iran potrebbe essere in grado di realizzare una bomba atomica grezza entro sei mesi. Per sviluppare un sistema di lancio, come un missile, potrebbero essere necessari circa due anni. Tuttavia, il livello di arricchimento dell’uranio a Fordow è del 60%, vicino al 90% utilizzato per scopi militari, superiore a quello richiesto per applicazioni civili.
Oltre all’Aiea, diversi funzionari dell’intelligence degli Stati Uniti e dell’Europa hanno espresso preoccupazione per l’accumulo di risorse da parte dell’Iran per la creazione di armi nucleari, senza mostrare apertamente intenti bellici. Il fallimento dell’accordo nucleare del 2015, che limitava le attività nucleari dell’Iran, è stato sottolineato come un elemento critico.
Dopo la decisione di Donald Trump nel 2018 di abbandonare l’accordo, la produzione di uranio arricchito a Fordow è aumentata significativamente, passando da zero a 317 chili entro febbraio. L’Unione europea sta cercando di rianimare l’accordo sul nucleare con l’Iran, mentre l’Iran sembra riprendere la sua corsa verso il nucleare.
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