Caso Bibbiano: Assoluzione e Fine di una Vicenda Mediatica
La Cassazione assolve Claudio Foti e chiude il capitolo delle presunte manipolazioni di minori
La Cassazione ha finalmente concluso il caso Bibbiano, rigettando il ricorso della procura di Bologna e assolvendo Claudio Foti, lo psicoterapeuta coinvolto nell’accusa di manipolazione di minori. Questo evento segna la chiusura di una vicenda mediatica intensa e politicizzata degli ultimi anni.
Le indagini hanno avuto inizio nel 2018, quando la procura di Reggio Emilia ha avviato un’indagine sui presunti plagi di minori da parte dei servizi sociali della Val d’Enza. Si è ipotizzato che i minori fossero stati allontanati dalle loro famiglie attraverso documenti falsi e pressioni psicologiche, per poi essere affidati a terzi. La cooperativa Hansel e Gretel di Torino, gestita da Foti, è stata al centro dell’inchiesta.
Nel 2019, 24 persone sono state indagate, tra cui amministratori, assistenti sociali e psicoterapeuti. Le accuse riguardavano irregolarità amministrative e presunte manipolazioni psicologiche dei minori per allontanarli dalle loro famiglie.
Il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, è stato coinvolto nell’indagine, aggiungendo un elemento politico alla vicenda. Il Pd è stato al centro delle polemiche, con l’hashtag #Parlatecidibibbiano diventato virale sui social.
Nel gennaio del 2020, Matteo Salvini ha tenuto un comizio a Bibbiano, trasformando la piccola città emiliana in un simbolo politico. Tuttavia, la Lega ha perso le elezioni regionali e la pandemia da Covid-19 ha preso il sopravvento.
La procura ha ipotizzato l’esistenza di un meccanismo per allontanare i minori dalle loro famiglie e affidarli a terzi. Foti è stato accusato di manipolazione psicologica dei minori attraverso tecniche come l’Emdr, basata sulla rielaborazione di ricordi non elaborati.
In primo grado, Foti è stato condannato a quattro anni di reclusione, ma la Corte di Appello di Bologna ha ribaltato la sentenza nel luglio del 2023. Infine, la Cassazione ha assolto definitivamente Foti dalle accuse.
Dopo la sentenza, Foti ha dichiarato di aver lottato contro un’accusa ingiustificata e di essere grato ai giudici che hanno riconosciuto l’errore. La vicenda si conclude con la parola fine sul caso Bibbiano, invitando a non strumentalizzare la cronaca per fini politici.
