Imminente attacco dell’Iran contro Israele: tensione alle stelle
Risposta all'attacco in Siria e minacce credibili preoccupano gli Stati Uniti
L’attacco dell’Iran contro Israele è imminente, con oltre 100 droni e decine di missili pronti a colpire obiettivi militari all’interno del Paese. Questa azione è considerata una risposta all’attacco avvenuto in Siria il 1° aprile, durante il quale sono stati uccisi diversi militari iraniani di alto rango. La tensione è alle stelle, con fonti che indicano la possibilità di un attacco già oggi, 12 aprile.
Le autorità americane, tra cui il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, stanno seguendo la situazione con estrema attenzione. Si parla di minacce credibili da parte dell’Iran nei confronti di Israele, con la Casa Bianca che si è attivata per garantire che il Paese sia in grado di difendersi.
Il portavoce dell’esercito israeliano, contrammiraglio Daniel Hagari, ha dichiarato che Israele è pronto a fronteggiare un eventuale attacco, utilizzando le varie capacità delle forze armate e collaborando con i partner strategici. Si sottolinea il rischio che la situazione possa degenerare in una guerra su vasta scala, con Hagari che evidenzia la possibilità di un attacco diretto dal territorio iraniano come segnale delle intenzioni di Teheran di destabilizzare la regione.
Per contrastare le capacità missilistiche dell’Iran, Israele dispone di un sistema di difesa aerea a più livelli, che include l’Iron Dome, la Fionda di David e l’Arrow 2 e 3. Questi sistemi sono progettati per intercettare droni e missili balistici, offrendo una difesa efficace contro potenziali attacchi.
