Tv e Spettacolo

Enrico Montesano e la sua Hit Parade a I Migliori Anni

Un viaggio nostalgico tra personaggi, canzoni e oggetti degli anni passati

Enrico Montesano e la sua Hit Parade a I Migliori Anni

Il programma televisivo “I Migliori Anni”, trasmesso su Rai1 il sabato sera e condotto da Carlo Conti, ospita una varietà di personaggi, tra cui l’attore Enrico Montesano. Durante la trasmissione, Montesano presenta la sua Hit Parade, raccontando i personaggi, gli oggetti e le canzoni più significative della sua vita nel segmento chiamato “3 x 3”.

Enrico Montesano porta allegria nello studio, dando un tocco vivace alla trasmissione di Carlo Conti. Inizia la sua Hit Parade menzionando Paolo Panelli, uno dei personaggi che ha apprezzato di più per la loro non banalità, intelligenza e spirito. Tra le canzoni, ricorda “Che colpa abbiamo noi” dei The Rokes, sottolineando il testo riscritto da Mogol che catturava gli umori dell’epoca e il sentimento di contestazione dei giovani ribelli.

Parlando di oggetti significativi, Montesano consiglia ai giovani il jeans a zampa di elefante, simbolo della moda di quegli anni e dell’importanza dell’abbigliamento dell’epoca. Ricorda con affetto Aldo Fabrizi e le serate passate insieme a recitare nel Rugantino, condividendo aneddoti sulle prove e i momenti di convivialità.

Montesano menziona anche la canzone “Stasera mi butto” di Rocky Roberts, ricordando il piacevole personaggio che lo ha accompagnato durante le serate televisive. Parla dell’amore nato tra Al Bano e Romina Power sul set, testimoniando l’evolversi della loro relazione durante le riprese.

Infine, Montesano mostra una videocassetta con una registrazione dello spettacolo teatrale “Bravo”. Carlo Conti elogia l’attore definendolo un fuoriclasse per la sua versatilità, suscitando l’emozione di Montesano in diretta.

Infine, rivolgendosi ai giovani, Montesano consiglia di frequentare il teatro e di sfruttare le moderne tecnologie, come la possibilità di trovare registrazioni degli spettacoli sui cellulari. Sottolinea l’importanza di vedere un attore sul palcoscenico per poterne apprezzare appieno le capacità.