Tv e Spettacolo

Il caso Scurati e il dibattito sulla libertà di espressione in Rai

Analisi delle posizioni di Saviano, Fazio e Bortone

Il caso Scurati e il dibattito sulla libertà di espressione in Rai

Il caso Scurati ha suscitato un ampio dibattito in diverse sedi, dalla Rai ai social fino al canale Nove. Nell’ultima puntata di Che Tempo Che Fa, trasmessa domenica 21 aprile, l’argomento è stato affrontato in presenza di Roberto Saviano, il quale ha avuto in passato problemi con la Rai per la messa in onda di un suo programma. Saviano ha commentato con amarezza la mancanza di solidarietà riscontrata in passato, a differenza di quanto accaduto nel caso Scurati.

Fabio Fazio ha sottolineato la necessità di condividere valori fondamentali come l’antifascismo e la celebrazione del 25 aprile, garantendo la libertà di espressione a tutti, indipendentemente dalle opinioni. Ha ricordato che il servizio pubblico dovrebbe essere accessibile a tutti, come suggerisce la stessa parola “pubblico”. Fazio ha espresso la speranza che il clima attuale possa cambiare in futuro, basandosi anche sulla sua esperienza personale e quella di Luciana Littizzetto in Rai.

Nella puntata successiva di Che Sarà, Serena Bortone ha ribadito il suo legame con la Rai, sottolineando il ruolo significativo che ha avuto nella sua carriera. Ha espresso il desiderio di continuare a lavorare con dignità e libertà, evidenziando il problema di censura del monologo sul 25 aprile di Antonio Scurati, letto da lei stessa. Ranucci, intervenendo sul caso Scurati, ha sottolineato che la premier avrebbe potuto evitare la pubblicazione del monologo.

Staff
  • PublishedApril 22, 2024